Al più blasonato e conosciuto Eurovision Song Contest, tornato ad essere anche in Italia un evento noto grazie alla partecipazione negli ultimi anni di Raphael Gualazzi, Nina Zilli, Marco Mengoni, Emma Marrone e Il Volo, si è affiancato dal 2003 lo Junior Eurovision Song Contest.
Trattasi della versione baby della kermesse canora europea, dedicata ai cantanti dai 10 ai 15 anni, provenienti dai più svariati paesi del Vecchio Continente (…e da quest’anno non solo).
L’Italia vi ha preso parte dallo scorso anno, il 2014, con Vincenzo Cantiello, uno dei prodigi di Ti lascio una canzone che sul palco di Malta ha strappato la prima vittoria per il paese al debutto nel concorso con il brano Tu, primo grande amore.
Nonostante la vittoria, la RAI (che si occupa della partecipazione italiana ai concorsi Eurovision in quanto membro dell’EBU) ha deciso di non ospitare il concorso. Poco male, dato che non vi è l’obbligo per il paese vincitore di organizzare lo show, che tra l’altro non ha gli stessi risultati di share e gli stessi introiti del concorso padre.
La palla è passata alla Bulgaria, seconda classificata, che ha accettato di buon grado di mettere in piedi l’edizione 2015 dello Junior Eurovision, anche conosciuto come JESC. Questa sera vedremo i paesi in gara cantare sul palco della Armeec Arena di Sofia, la capitale bulgara.
L’appuntamento è dalle 19.30 su Rai Gulp, la rete dedicata al pubblico dei giovanissimi (canale 42 del digitale terrestre, 807 di Sky) per fare il tifo per l’Italia rappresentata quest’anno dalle gemelle Chiara e Martina Scarpari.
Anche loro provenienti dalla fucina di talenti Ti lascio una canzone, scelte proprio durante la prima puntata dell’edizione in corso del varietà di Rai 1, in una speciale selezione nazionale che le ha viste fronteggiare altri ex partecipanti al talent di Antonella Clerici.
Il brano che portano in gara si intitola Viva ed è stato scritto per loro da Gigi D’Alessio. Dovranno fronteggiare altri 16 paesi: Albania, Armenia, Australia, Bielorussia, Bulgaria, Georgia, Irlanda, Macedonia, Malta, Montenegro, Paesi Bassi, Russia, San Marino, Serbia, Slovenia e Ucraina.