Ketama126 Ragazzi fuori testo e significato del nuovo singolo fuori per Epic / Sony Music da venerdì 1 aprile 2022.
L’artista manca dal mercato discografico con produzioni proprie dal 2021, anno in cui ha pubblicato i singoli Aquile e, per l’estate, Sud con il featuring di Niko Pandetta. Tra la fine del 2021 e i primi mesi del 2022 ha partecipato ai dischi di Guè Pequeno, Noyz Narcos e Fabri Fibra (in quest’ultimo caso anche come producer).
Ketama126 Ragazzi fuori significato
Il brano, con la produzione musicale di DRONE 126 e Il Tre Beats, non ha il classico suono dei singoli dell’artista romano che questo volta sceglie un mood più emotivo per raccontare la sua storia.
Appena compiuti 30 anni, il 30 marzo, Ketama126, infatti, ha voluto pubblicare un brano in cui ripercorre con introspezione e schiettezza la propria storia personale e artistica dando al pezzo sia un’attitudine intimista sia un’impronta “street”.
Il testo di Ragazzi fuori, infatti, parte dalla sua infanzia, rievoca momenti bui e disavventure nel periodo di formazione ma anche i primi passi mossi con la Love Gang 126 fino ad arrivare agli esordi discografici solisti che hanno fatto da preludio al successo.
Un percorso di vita vissuta in cui gli amici hanno giocato un ruolo fondamentale. Il titolo, Ragazzi fuori, e un verso del testo, Kety per sempre, non a caso omaggiano due film corali cult che ritraggono un gruppo di giovani finiti dentro o appena usciti dal carcere: Ragazzi fuori del 1990, appunto, e Mery per sempre del 1989, entrambi diretti da Marco Risi.
E questi riferimenti cinematografici confermano come Ketama126 sia spesso abile a fare dei rimandi ad altri mondi e ad altre culture apparentemente lontani dallo stile e dall’immaginario della sua musica.
Ketama126 ragazzi fuori testo e audio
Nasco a Latina in via del Lido
Forse per sto motivo il mare fa sentirmi vivo
Tre anni dopo mi son trasferito
zona San Lorenzo parco Tiburtino
Ero solo un bambino e non ricordo un granché
solo che stavamo stretti dentro un letto in tre
Se ci ripenso non era così male
con il vicino nascondino fra il portone e le scale
Poco dopo un altro trasferimento
venni a Trastevere, sembrava tutto meglio
sembrava tutto più bello, ma non era più bello
e l’ho imparato crescendo
Chi nasce e cresce qua
qua ci muore
mia mamma mi diceva
non passare per le scale
le stesse scale ci hanno visto diventare
quel che siamo
crescere farci del male
Sto coi miei ragazzi fuori
(ragazzi fuori)
voglio i miei ragazzi fuori
(li voglio liberi)
resto coi ragazzi fuori
(e resto qui)
voglio i miei ragazzi fuori
(se scendi lo sai dove ci trovi)
Quattordici anni insieme a Shango
mi ricordo le risse con la comitiva a Sanco
le prime canne in cortile oppure in bagno
poi non ricordo un cazzo infatti sta parte la salto
Finito scuola sono andato a Berlino
pensavo di fare i buzzi
ma ho fatto lo spaccino
Non dormivo sul divano del drone
sognavo di canta’ sta canzone
Le vere tragedie accadono in silenzio
e di solito sono annunciate da un telefono
lo dice Armando in un vecchio pezzo
è andata proprio così
e io ancora non ci credo
Torno a Roma e mi si bevono
Aspettavo Gianluchino
se solo avessi visto da quel cazzo di spioncino
prime volte che registrano le prime
che mi spisto
prime rate
prime volte che sto male, ma resisto
primo disco con Sandrino
lo ringrazierò per sempre
lo ha fatto per me
e solamente la mia gente
so che chi ci guarda
veglia sulle nostre teste
Ragazzi fuori
cadi per sempre
Sto coi miei ragazzi fuori
(ragazzi fuori)
voglio i miei ragazzi fuori
(li voglio liberi)
resto coi ragazzi fuori
(e resto qui)
voglio i miei ragazzi fuori
(se scendi lo sai dove ci trovi)