La Municipàl, “Odio Cantare“: significato del testo del nuovo singolo
Già disponibile in tutte le principali piattaforme di streaming e download, “Odio Cantare” è il nuovo singolo de La Municipàl e verrà presentato per la prima volta dal vivo domani, mercoledì 1° maggio, in occasione del Concertone del Primo Maggio di Roma.
La Municipàl, “Odio Cantare”: significato del brano
“Odio cantare” è un brano introspettivo che esplora le riflessioni contraddittorie di chi, pur essendo musicista di professione, non ama stare sotto i riflettori.
In tensione tra la personale riluttanza a stare al centro dell’attenzione e la necessità di cantare per diffondere la propria musica, La Municipàl racconta così questo paradosso con una vena ironica, criticando velatamente la superficialità della società contemporanea.
“La cosa che odio di più al mondo è cantare. Per questioni caratteriali non amo stare al centro dell’attenzione e questo ovviamente è un controsenso per chi fa il musicista di mestiere.
Ma cantare è l’unico modo per poter portare in giro la propria musica e questo forte contrasto ha generato sempre una grande forza creativa. In questo brano emerge l’ironia di questo paradosso, immerso in un contesto sociopolitico italiano che sembra andare in una direzione di autodistruzione“.
La Municipàl, “Odio Cantare”: testo del brano
Ho comprati due marche da bollo
Per certificare la morte cerebrale
Del mio io interiore
Ho comprato anche due pizze
Per riempirlo e bere
Abbasso la figa
A morte l’amore
Oggi è uno di quei giorni un po’ particolari
Di quelli in cui anche la luna
Ti dice: “Cazzo guardi?”
Ho saputo che Gianni ha smesso di suonare
E anche Luca ha smesso di soffrire
E per favore non farmici pensare (per favore)
Per favore non fatemi cantare
Per favore non fatemi ballare
Sulle macerie della nostra specie in estinzione
Per favore non fatemi svegliare
Per favore non fatemi XXX
Su quello che rimane della mia storia d’amore
Tabaccheria in centro
Che mi hai mostrato il nuovo seno
Che non ha mai resto
E dà in cambio il miliardario
E ha consigliato di sorridere XXX in foto
O di andare ad Amici, a X Factor o a Sanremo
Oggi è uno di quegli anni un po’ particolari
Di quegli anni strani che mi porto avanti da 30 anni
Ho sentito in radio che ne sono morti altri 20
Buongiornissimo caffè
Buongiorno a tutti quanti
Per favore non fatemi cantare
Per favore non fatemi ballare
Sulle macerie della nostra specie in estinzione
Per favore non fatemi svegliare
Per favore non fatemi XXX
Su quello che rimane della mia storia d’amore
Padre mio che sei rimasto
A guardare tutte le nostre debolezze
Dacci il nostro pane quotidiano
Dacci l’amore, dai canzoni giuste
Padre mio che ci proteggi dall’alto
Ma non a tutti, solo a quelli più ricchi
Dacci tramonti e dacci venti coraggiosi
Per non farci sentire vecchi
Perché odio cantare
Perché odio cantare
Perché odio cantare
Perché odio cantare
Perché Gianni ha smesso di suonare
Perché odio cantare
Perché odio cantare
Perché odio cantare
Perché Gianni ha smesso di suonare
Perché Gianni ha smesso di suonare
Perché Gianni ha smesso di suonare
Perché Gianni ha smesso di suonare
E anche XXX ha smesso di cantare