Fervono i preparativi per La Notte della Taranta 2020, che si svolgerà a porte chiuse a Melpignano (Le) sabato 22 agosto con un cast di primissimo piano (ne abbiamo parlato Qui). E’ ora stato annunciato il nome del narratore che permetterà ai telespettatori di Raidue di fruire uno spettacolo unico, nonostante le peculiarità dovute al periodo.
Sarà l’attore Sergio Rubini a condurre la ventitreesima edizione dell’evento, che andrà in onda sulla seconda rete RAI venerdì 28 agosto a partire dalle 22.50.
L’attore, regista e sceneggiatore pugliese sarà sul set di Melpignano per raccontare l’incontro della musica e della danza del Salento con le sonorità del mondo.
Un viaggio di 90 minuti nella storia della manifestazione che in 23 anni è riuscita a far conoscere la pizzica anche al di fuori dei confini nazionali.
Una riscoperta della pizzica nella moderna forma di condivisione collettiva.
“Nessuno esorcismo, semmai un rito adorcistico intorno al Dio che balla. Chi arriva a Melpignano o balla in casa non ha più bisogno di essere aggredito da un elemento esterno per condividere il rituale.
Non c’è nel nostro tempo il dispositivo del tarantismo ma La Notte della Taranta è stato volano scatenante di un nuovo modo di concepire la musica e la danza del Salento e il Concertone è l’accensione del fuoco votivo di questo moderno raduno che si conclude ogni anno alle prime luci dell’alba.
Nell’anno in cui siamo costretti a rinunciare all’energia del pubblico puntiamo ad un programma che contempla la mediazione di una voce narrante.”
Queste le parole del Direttore Artistico della Fondazione Daniele Durante.
LA NOTTE DELLA TARANTA 2020 – LO SPETTACOLO TELEVISIVO
Il racconto televisivo de La Notte della Taranta 2020 porta la firma di Massimo Martelli, autore delle ultime tre edizioni del Festival di Sanremo e di Sanremo Giovani.
La regia del Concertone è affidata al genovese Cristiano D’Alisera, reduce dal successo della trasmissione Danza con me condotta dal ballerino Roberto Bolle.
Il maestro Paolo Buonvino (Qui le sue parole) dirigerà l’Orchestra Popolare della Taranta e la l’Orchestra Roma Sinfonietta. Tra gli ospiti che si susseguiranno sul palco Gianna Nannini, Mahmood e Diodato.
Non mancheranno sulla scena naturale dell’ex Convento degli Agostiniani di Melpignano, le luminarie salentine di Mariano Light che dal 2012 caratterizzano il Concertone. Un reticolato di luci artistiche che si intrecciano con il progetto visivo del direttore della fotografia Marco Lucarelli.
La scenografia curata da Giancarlo Sforza è minimalista, pensata per far emergere e mettere in evidenza i valori fondanti della taranta. Queste le sue parole:
“In questa edizione particolare a differenza del palco pop ci sarà un palco più lirico, teatrale in cui attraverso il gioco di legni diversi, uno più pregiato e uno più semplice, si abbracciano i materiali, quasi a sugellare quell’incontro tra due orchestre, l’Orchestra popolare de La Notte della Taranta e l’Orchestra Roma Sinfonietta.”
La musica di Paolo Buonvino raggiungerà con immagini dei fratelli Pisano le meraviglie di Puglia Montesantangelo, Trani, Bari e Gallipoli.
Coordinatore esecutivo del programma è Massimo Bonelli, Direttore Artistico del Concertone del Primo Maggio.