Sanremo 2024 politica.
Non c’è Sanremo senza politica, si sa che l’Ariston è un palco da cui inviare messaggi importanti sia a livello culturale che politico.
Cosa è successo fino ad ora?
Il tema più discusso è sulla protesta dei trattori. Di che cosa si tratta? Cosa c’entra la politica?
Poi si passa dalla canzone Bella Ciao simbolo antifascista, risulta un gesto importante poiché di questi tempi anche affermarlo può essere un “problema”: ricordiamo l’episodio della Digos al Teatro La Scala
“Viva l’Italia antifascista” prima dello spettacolo Don Carlo di Giuseppe Verdi. L’uomo che ha urlato è il giornalista Marco Vizzardelli, 65 anni. Durante lo spettacolo, è stato avvicinato da un agente in borghese che ha cercato di identificarlo, ma Vizzardelli ha respinto l’accusa, sottolineando la democrazia del paese. Durante l’intervallo, è stato fermato dalla Digos per l’identificazione e ha scherzato riguardo alla sua reazione, ma ha comunque dovuto farsi fotografare la carta d’identità.
I cantanti si impegnano anche sul palco, l’immigrazione che risuona fortissima nella canzone di Dargen D’Amico ma anche nella canzone di Ghali e Mahmood. Tema importantissimo che si trascina anche il discorso della guerra. Cosa sta succedendo nel mondo? Sicuramente tantissime guerre ma quelle che sentiamo ogni giorno ovviamente ci accompagnano: Ucraina – Russia e Israele – Palestina. Dargen D’Amico non ha perso l’occasione di ricordare di questi fatti dal palco dell’Ariston.
Articolo in aggiornamento durante il Festival.