E’ online il videoclip di San Lorenzo, il singolo di La Zero, prodotto da Hokuto Empire, l’etichetta di Francesco Facchinetti, e distribuito da Sony Music Italia di cui vi abbiamo già parlato Qui con una videointervista di presentazione del singolo.
Il videoclip è stato prodotto da Alessandro Manzo e girato dal regista Valerio Desirò. Quest’ultimo ha dichiarato:
“Il tema del video è la leggerezza dell’esistenza di una persona, di come si possa trovare ottimismo, felicità ed energia positiva anche nella solitudine.
Raccontiamo il giorno del compleanno di una ragazza che festeggia con la sua migliore amica: una bambola di pezza. Bambola da cui non può mai separarsi e che rappresenta in realtà il simulacro e la proiezione dei suoi sogni.
Le loro azioni durante la giornata creano una sinfonia poetica che rappresenta un inno alla vita. Senza schemi, senza paletti, senza giudizi, vivere tutto pienamente nonostante le sofferenze e le delusioni di tutti i giorni.”
Ecco invece come lo racconta La Zero:
“Abbiamo tutti bisogno di credere in qualcosa, qualcosa in cui sperare, il nostro desiderio per la festa di compleanno c’è a qualsiasi età. Lei vive con la sua bambola crede in lei , e credere in lei la salva, la salva da tutto, alla fine è lì davanti alla torta si commuove perché spera nel suo desiderio , e capisce che prima o poi succederà .
Io in questa canzone racconto che credere in qualcosa ci salverà sempre la vita, e volevo essere vera, nel senso che oggi viviamo in un mondo molto difficile, pieno di cattiveria e ingiustizia e mantenere lo spirito infantile credendo nei sogni ci può aiutare ad andare avanti.
Ci sentiamo sempre più piccoli e soli, quindi a volte è più semplice credere e parlare con una bambola, che con una persona, e comunque nonostante tutto alla fine lei davanti alla sua torta continua a sperare, (si salva solo chi crede) ed in effetti lei si salverà e lo capisce dopo aver spento le candeline.”
San Lorenzo segue la pubblicazione di Nina è brava, il brano presentato da La Zero a Sanremo Giovani 2018.
