E’ uscito lo scorso 3 luglio il nuovo singolo de Lastanzadigreta Attenzione Attenzione, che anticipa l’uscita di Macchine Inutili, l’album che vedrà la luce il prossimo autunno. Il singolo è pubblicato dall’etichetta La Contorsionista / Sciopero Records con distribuzione Self, con il sostegno del MiBACT e di SIAE nell’ambito del programma Per chi Crea.
Sono passati tre anni e mezzo dall’uscita di Creature Selvagge, il disco d’esordio della band (ne abbiamo parlato Qui), che nel 2017 vinse la Targa Tenco come miglior opera prima.
Un approccio leggero, giocoso che rispetto al passato da l’impressione di aver trovato una dimensione più pop, ma anche più matura.
Attenzione Attenzione è stato scritto e arrangiato da Lastanzadigreta e accosta sequencer e sintetizzatori dal sapore minimalista agli archi e ai fiati della Filarmonica del Teatro Regio di Torino.
La copertina è illustrata dall’artista Cinzia Ghigliano, che accompagna il gruppo fin dall’inizio.
“Abbiamo concluso le registrazioni di Attenzione attenzione poco prima del lockdown. Nelle intenzioni iniziali, era un pezzo che voleva parlare, in forma di filastrocca un po’ malinconica, della società contemporanea, del mondo del lavoro nell’epoca del “realismo capitalista”, di quella difficoltà a immaginare il futuro che la nostra generazione sperimenta quotidianamente tanto nel campo dell’arte quanto in quello della politica, il vecchio mondo che non muore e quello nuovo che tarda ad arrivare (che è una parafrasi molto libera di una cosa che scriveva Gramsci).
Poi, nel pieno del lockdown, ci siamo resi conto che molte delle cose che la canzone raccontava funzionavano perfettamente anche in quel “mondo di mezzo” in cui ci trovavamo a vivere, ciascuno bloccato nella sua stanzetta. E così, abbiamo deciso di mandarla in avanscoperta.”
Queste le parole del collettivo torinese, che prosegue:
“Il titolo è ispirato a una bizzarra filastrocca che Bruno Munari inserì in apertura della sua raccolta Le macchine di Munari (Corraini Editore). Tutto il nuovo disco è un omaggio a questo lavoro del grande artista e designer milanese, ai disegni e alle sculture realizzate tra gli Anni Trenta e Cinquanta dedicati a macchine «inutili perché non fabbricano, non eliminano manodopera, non fanno economizzare tempo e denaro, non producono niente di commerciabile.”
Il singolo sarà presentato il 9 luglio 2020 a Rivoli (TO) per l’apertura della rassegna SCENE_Recovery presso il Parco G. Salvemini, Corso Susa 128, Rivoli. L’ingresso costa 5 euro. Per prenotazioni e info: www.istitutomusicalerivoli.it/rivolimusica.
All’evento parteciperà anche il Balletto Teatro di Torino, per una collaborazione inedita con Lastanzadigreta.
LASTANZADIGRETA ATTENZIONE ATTENZIONE – IL TESTO
Attenzione attenzione attenzione attenzione
è tondo il percorso della rivoluzione
è rivolto all’indietro lo sguardo dell’uomo
è sottratto al soggetto il concetto di nuovo
è aggraziato il cadere dell’uovo non sodo
Attenzione attenzione attenzione attenzione
la macchina conta, ma non ha ragione
tensione tensione
la storia d’amore dell’automazione
Perché è complesso il cuore
è buio, e pieno di creature
c’è il vecchio mondo che non muore
e quello nuovo che tarda ad arrivare
Attenzione attenzione attenzione attenzione
è lungo il percorso della distribuzione
è allungato il discorso con l’acqua del brodo
è negato il martello ai battitori di chiodo
è battuto al coltello il costato bovino
è assonnato dal vino il cacciatore del vero
è cacciato dal varo l’operaio sincero
Attenzione attenzione attenzione attenzione
la macchina parla, ma non ha opinione
tensione tensione
la storia d’amore dell’automazione
Perché è complesso il cuore
è buio, e pieno di creature
c’è il vecchio mondo che non muore
e quello nuovo che tarda ad arrivare
È abbondante la merce sullo scaffale
che fortuna il realismo del capitale
è acquistato sul sito il regalo perfetto
è chiuso il sacchetto con dentro l’oggetto
è affidato il pacchetto al corriere distratto
due volte il postino che suona di sotto
c’è un camion che blocca la circolazione
attenzione attenzione attenzione attenzione
Perché è complesso il cuore
è buio, e pieno di creature
c’è il vecchio mondo che non muore
e quello nuovo che tarda ad arrivare.