1 Luglio 2023
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1 Luglio 2023

Laura Pausini torna live a Venezia e “Il Primo passo sulla laguna” è puro spettacolo (internazionale)

La cantante ha tenuto incollata a sé il pubblico di piazza San Marco su di un palco che è una vera e propria opera d'arte

Laura Pausini Anteprima tour venezia
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30 giugno 2023, Venezia. Laura Pausini torna live a distanza di cinque anni dall’ultima volta con un’anteprima del Tour mondiale che parte da Venezia.

Era il 2 giugno del 2007 quando Laura Pausini saliva sul palco dello Stadio San Siro mettendo a segno un primato importantissimo nella musica italiana: fu la prima donna ad esibirsi in uno stadio.

Una notte epica per la musica italiana in cui piovve fortissimo su Milano. La popstar dall’animo rock e melodico non si fece scoraggiare e, attingendo a tutta la sua grinta, riuscì a tenere incollate con gli occhi fissi su di lei più di 70.000 persone.

30 giugno 2023. 16 anni dopo quel concerto per Laura un altro appuntamento importante. Il suo primo live a Venezia, il primo concerto dopo cinque anni di stop e il ritorno nelle piazze a 30 anni dall’ultima volta.

L’anteprima del tour mondiale si svolge nella suggestiva cornice di piazza San Marco a Venezia, location resa ancora più suggestiva dall’acqua dei canali pieni che arriva ai piedi della gente giunta in piazza.

Un colpo d’occhio straordinario ma, come sedici anni prima, ancora una volta arriva la pioggia a battezzare questo importantre traguardo per l’artista.

Dopo soltanto dieci brani arriva un vero e proprio nubifragio ma Laura Pausini, esattamente come 16 anni fa, non indietreggia di un centimetro, si prende il palco, percorre la passerella in mezzo al pubblico e condivide con loro la pioggia tenendoli, ancora una volta, incollati a sé.

Mezz’ora di improvvisazione, di chiacchiere e di brani cantati a cappella con una tecnica impeccabile andando pescare tra le chicche del suo repertorio.

Quando la pioggia smette di scendere Laura continua il concerto con i suoi musicisti e porta a casa un vero e proprio trionfo affrontando qualsiasi tipo di problema tecnico: microfoni che non vanno, strumenti che saltano e ascolti in cuffia impossibili (“Sento così tante voci in cuffia e non capisco nulla che più che al mio concerto mi sembra di essere a quello di Marylin Manson...”). Maestosa.

Se si volesse spiegare alle persone perché Laura Pausini, non solo è la cantante italiana più nota, apprezzata e premiata al mondo al mondo, ma è anche l’unica donna arrivata a vincere qualsiasi premio si possa immaginare, a riempire gli stadi e a cavalcare per più di tre decenni le classifiche, ecco se si volesse provare a spiegare tutto questo sarebbe utile mostrare quello che è accaduto in quella mezz’ora di caos.

Mentre l’organizzazione capiva il da farsi, nel momento in cui sembrava che non si potesse più andare avanti con il concerto, Laura ha iniziato a cantare con ancora più grinta, caricando a sua volta il pubblico.

Uno scambio di energia, il talento, la passione, l’amore, la grinta e la “fame” (da far invidia a qualsiasi artista della nuova generazione), sono solo alcune delle caratteristiche che, al di là dei gusti personali, rendono Laura Pausini una professionista unica nel panorama musicale italiano. E questo è un dato di fatto.

Aggiungiamo a tutto questo quel sano perfezionismo con cui l’artista ha curato personalmente ogni dettaglio dello show realizzando uno spettacolo, termine spesso abusato, uno spettacolo internazionale, uno show davvero monumentale, e il gioco è fatto.

Ricordiamo che lo show a Venezia sarà in scena anche l’1 e il 2 luglio prima di spostarsi a Siviglia.

Laura Pausini Venezia

LAURA PAUSINI ANTEPRIMA TOUR Venezia. Il PALCO

Laura Pausini ha scelto di ripartire dalle piazze, perché proprio nel 1993 il suo primo tour la portò nelle piazze di tutta Italia.

Una produzione imponente che nulla ha da invidiare a nessun’altra popstar internazionale. Uno show studiato nei minimi dettagli con effetti speciali ecosostenibili

Ritornare nelle piazze dopo 30 anni è un desiderio che oggi diventa realtà. San Marco e Venezia hanno un racconto così suggestivo che ho cercato di creare con Luca Tommassini co/regista con me, uno show che fosse un omaggio alla piazza che ci ospita, alla sua storia, alla sua bellezza, unendo il mio repertorio in questo anno di celebrazioni.

Sono partita come sempre dalla musica, dividendo lo show in 3 Atti, che rappresenteranno non solo musicalmente ma anche stilisticamente il passato, il presente e il futuro.

Tutti gli artisti che ho coinvolto mi hanno aiutata in questo progetto ambizioso e unico (perché non sarà mai un dvd o uno show tv), che solo chi sarà presente potrà vivere sperando che non lo dimentichi mai. Io senz’altro non lo farò.

Ogni anno che passa sento il dovere di impegnarmi e studiare per portare avanti questa preziosa carriera che mi è stata donata…

Il monumentale palco porta la prestigiosa firma di Fabio Novembre e del suo Studio, che ha progettato uno stage che permettesse a Laura di narrare tutte le fasi del suo percorso artistico:

Il sodalizio di Laura e Luca Tommassini nella direzione artistica, nato già nell’ultimo tour di Laura negli stadi italiani, porta lo show a un livello straordinariamente competitivo nel panorama internazionale:

È uno spettacolo pensato per accompagnare Laura in questo suo viaggio incredibile, un racconto scandito dal tempo, rappresentato sia sul palco che nelle immagini trasmesse nei led.

Alle spalle del palco un grande schermo tagliato a forma di clessidra incorniciato ai lati da sei colonne e capitelli su cui vivranno visual e grafiche per creare un’esperienza totalmente immersiva. Sul palco si racconta una storia in tre atti. Il passato, dipinto di rosso, accentuato da ogni elemento, il presente che accende il palco e i led di blu, e il futuro che vira sul verde e crea un panorama futuristico.

Sul palco ad arricchire dei momenti dello spettacolo si alternano coreografie di 12 incredibili ballerini e quadri
messi in scena da numerosi performer, che accentuano la drammaticità di alcuni momenti chiave dello show. Sugli schermi una storia parallela, raccontata da un numero di contributi video mai realizzato per uno show di Laura, una Laura che si
avventura nel toccare corde e suonare corde visive che non ha mai sperimentato prima.

Abiti da sogno per Laura e per ballerini e performer, fatti arrivare da musei e atelier di tutto il mondo, firme della moda che ma
i si accostano alla musica live, e universi inediti creati con tecniche 2D e 3D, che completano e contrastano il contesto elegante e sofisticato delle due storiche piazze in cui vive questa anteprima live. La sfida è quella di strizzare l’occhio ad uno spettacolo anglosassone ma in pieno stile italiano, con identità forte ed estremamente impattante”.

Lo styling è firmato da Susanna Ausoni e Pablo Patanè, un sodalizio di fresca data e un vero debutto nei live di Laura, per lei che cura gli outfit dell’Artista:

Siamo partiti da un punto fermo: Laura è la nostra artista più internazionale. Il suo è un metodo lavorativo diverso da tutti gli altri artisti italiani e questa volta si trova in location storiche: a Venezia e a Sevilla.

Amina Lombroni ha curato l’immagine di band, ballerini e performer.

Grande cura anche nei costumi che si susseguono sugli schermi, immersi in tratti graficie mondi inediti frutto della creatività di Eddy Angelelli, che firma i visual dello spettacolo.

La programmazione e il disegno luci di Ivan Pierri completano l’impatto di pulizia ed eleganza di questa anteprima live.

Laura Pausini Venezia

un concerto dedicato alle donne e alla romagna

Io sì (Seen), la canzone sugli “invisibili” che ha permesso alla Pausini di vincere il Golden Globe e di essere candidata agli Oscar, diventa in questo tour un brano verso il dolore di quelle donne che subiscono violenza e verso quelle donne che a causa della violenza degli uomini hanno perso la vita.

Un momento straordinario in cui la voce di Laura Pausini, la musica dei suoi musicisti e le coreografie sul palco, diventano un grande abbraccio e, al tempo stesso, un urlo: denunciate!

C’è spazio anche per la sua amata Romagna. Tutto il cachet dell’artista per questi tre concerti sarà devoluto a tre comuni vicini alle radici della cantante: Solarolo, Faenza e Castelbolognese e il brano Sorella terra, una canzone che non porta live dal 2009, è una dedica a questo pianeta che va sgretolandosi per colpa della mano dell’uomo stesso.

Clicca in basso su continua per scaletta e dettagli sul cast del concerto.

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