Laura Pausini ha deciso di rompere il silenzio con un intervista al giornale spagnolo La Vanguardia su una questione che, tra gli addetti ai lavori circola come rumors da diverso tempo… ovvero il rapporto incrinato da tempo con la sua casa discografica, la Warner Music Italia.
Una lunga intervista a 360° gradi quella rilasciata a La Vanguardia (la trovate qui integrale) qualche giorno fa da quella che, questo è indiscutibile, è la cantante italiana più famosa e pluripremiata della storia della nostra musica. Un’artista che oggi, dopo aver appena vinto un Golden Globe, ora è in lizza nella categoria Best Song degli Oscar 2021 con il brano Io sì (Seen) scritto con Diane Warren e Niccolò Agliardi.
Nel corso dell’intervista Laura ha svelato di non aver studiato canto da ragazzina; i suoi genitori non avevano soldi per mandarla in un’altra città ma lei, determinata già da piccola, ha imparata la musica con un insegnante a Solarolo e ha fatto del piano bar la sua scuola.
La Pausini, sempre estremamente sincera, ha anche parlato del suo rapporto con l’immagine…
“Nella mia carriera ho sentito la pressione. In un’occasione la casa discografica mi ha chiesto di dimagrire… Negli anni ’90 il canone di bellezza era androgino, minimalista, molto diverso da me. E invece adesso si mettono tutti un culo gigante, come i Kardashian … Fino a 30 anni ho sofferto per questo. Avevo un ragazzo che mi ha detto che ero molto grassa; Ero molto innamorato ed è durato troppo a lungo. Fino a quando non ho potuto sopportarlo e sono cresciuta.
Il mio corpo è molto tipico della mia regione: donne tettone, con le curve… Questa sono io, e ho imparato ad accettarlo molto tardi. Quando ho conosciuto il mio Paolo, gli piacevo così tanto fisicamente che voleva sempre stare a letto: mi trovava bellissima. Ciò ha aperto un nuovo mondo per me; mi ha dato sicurezza!“
Oggi Laura Pausini è un artista che ha venduto oltre 75 milioni di copie, si avvia al traguardo dei 250 dischi di platino e che ha vinto un Grammy Award, 4 Latin Grammy Awards e un Golden Globe ma l’inizio carriera, come per molte artiste donne in Italia, non è stato facile…
“Dopo aver vinto il Festival di Sanremo a soli 18 anni, mi hanno offerto una percentuale sui profitti bassissima… dicevano che le donne non vendevano… oggi ci ripenso e quando sono candidata o vinco un premio lo vedo più come una responsabilità che come una certezza: fa paura. Ogni volta che vinco un premio, la sfida successiva è più grande.“
Le rivelazioni che, almeno in Italia, hanno colpito maggiormente però sono quelle verso la sua casa discografica. Clicca su continua più in basso.