11 Febbraio 2023
di Caporedattore
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11 Febbraio 2023

Sanremo 2023 – Conferenza stampa Lazza: Il punto di incontro tra rap e musica classica? Lazza!

Lazza - ph Bogdan @Chilldays Plakov
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Lazza conferenza stampa Sanremo 2023.

Lazza, il re delle classifiche del 2022, continua il suo percorso anche con il Festival di Sanremo e arriva in Sala Stampa per parlare della sua esperienza e dei suoi progetti per il futuro.

sanremo 2023 – lazza

Gli chiedono cosa sia cambiato da quando, nel 2018, apriva i concerti di Salmo a oggi. La parola giusta per descrivere questo periodo non è cambiamento, ma crescita da intendere anche come ampliare i propri spazi, mantenendo una coerenza.

Trovo stupido cercare di rifare una cosa già fatta solo perché andata bene.
Non mi sento snaturato in questo cambiamento.

Gli chiedono se sceglie prima l’outfit o le scarpe e ammette di iniziare dalle snearkers.

Viste le prime tre esibizioni, Lazza potrebbe essere sul podio finale.

Speriamo che le tre ore di sonno non rovinino tutto!
Spero di fare bene come nei giorni precedenti.

Fa poi i complimenti al suo staff, una squadra che ha curato tutto nei minimi dettagli.

Penso di aver fatto una partita spledida e lo staff ha curato tutto al millimetro ed è meraviglioso.
Io gioco un campionato dove tutti quelli che lavorano con me sono in Serie A, non ci sono solo io.

Ci impegneremo per fare il meglio possibile, poi vinca il migliore.

Lazza è conosciuto come rapper, ma arriva da conservatorio, suona il pianoforte e ha condiviso anche versioni acustiche dei brani. Gli chiedono come faccia a unire il rap con il pianoforte.

Lo racconto coi dischi e coi brani che si trovano in rete.
Penso non ci sia modo migliore di spiegare la mia musica che ascoltarla.

Nella creazione della sua musica non c’è uno schema, non sempre le canzoni nascono dal pianoforte, ogni volta è una cosa nuova e diversa.

L’artista sta videndo un momento al top, gli chiedono come lo stia vivendo.

E’ un bel momento, sono sempre molto a fuoco, ma sono anche consapevole che bisogna lavorare per mantenerlo e so che potrebbe scappare da un momento all’altro: sono molto concentrato.

Ho sperato di fare questo per una vita e lo sto facendo.
Quando i sogni diventano realtà è difficile mantenerli, ci metto l’impegno e mi concentro. Porta stress e faccio fatica a gestirlo.
Me la sto godendo, anche se è difficile.

Senza spocchia: sono top come artista perché lo dicono i numeri, ma come persona c’è molto lavoro da fare e mi studio ogni giorno per migliorare.

Il discorso passa sull’autotune che in questo festival è stato ridotto al minimo, una scelta fatta per dimostrare a chi non apprezza questo strumendo di essere in grado di esibirsi anche senza.

I gusti vanno rispettati, ma non sopporto chi dice “se usi l’autotune non sai cantare”. E’ una ca**ata!

Parlando dell’Eurovision, gli piacerebbe andare.

Ma tu non ci andresti?

In estate ci sarà un tour che porterà Lazza nei festival anche nel Sud Italia e un giorno, chissà, magari anche all’estero.

Ad aprile nei palazzetti sarà un primo giro.

Pretendo tanto da me, sono molto severo con me stesso.
Non mi faccio aspettative, ma voglio mettere una bandierina con ogni progetto. Col primo disco mi ero ripromesso di suonare ai Magazzini Generali, con il secondo volevo l’Alcatraz, ma ho sbagliato perché ne ho fatti due. Con questo disco volevo il Forum di Assago e siamo a 3 date sold out.

Quando era piccolo nel 1999, Lazza aveva scommesso coi suoi genitori che Anna Oxa avrebbe vinto il Festival di Sanremo. Gli chiedono quale sarà, secondo lui, il podio di quest’anno.

Vediamo se Anna Oxa ha indovinato che vinco io quest’anno!

Nella serata delle cover ha portato il primo violino della Scala sul palco dell’Ariston: “sei la risposta a chi distingue tra musica alta e musica bassa, tu che ti sei formato al conservatorio?“, facendo riferimento alla frase di Uto Ughi: “I Maneskin sono un insulto all’arte e alla cultura“.

Mi dispiace sapere che Uto Ughi abbia definito i Maneskin un insulto alla culgura. Loro sono l’orgoglio italiano, hanno suonato a New York.
Potevo aspettarmi una cosa del genere da chiunque ma non da lui, forza Maneskin!

Gli chiedono un’opinione sul comportamento di Blanco che ha “strapazzato” i fiori, mentre lui li ha regalati a sua mamma che era tra il pubblico.

Si vede che non gli piacevano i fiori e non c’era sua mamma in platea.

Durante queseta edizione del Festival ha avuto modo di confrontarsi con personaggi storici della musica italiana, come Giorgia e Anna Oxa.
Lazza non vive la competizione con gli altri, in quanto considera questa esperienza una sfida con ste stesso, anche se: “mi fa piacere giocare con persone di un altro campionato, mi sembra che stiamo facendo una bella figura.”.

Un’altra domanda è quale sia il punto di incontro tra musica classica e il rap:

Lazza!

Sinceramente non temevo tanto il giudizio degli altri, perché mi sono preparato tanto, mi sono fatto un mazzo. Temevo di non riuscire a gestire l’ansia, invece ce l’ho fatta.

Il uso pubblico è giovane, ma il suo messaggio arriva anche agli adulti. Gli chiedono quale sia il connubio perfetto per arrivare a tutti.

Boh, non lo so, probabilmente sono io il connubio perfetto.

E’ difficile, ci vuole quella via di mezzo per piacere ai giovani e anche agli adulti. La forza è avere una penna che non sia scontata per gli adulti e non troppo difficile per i giovani.

Ricordiamo che Lazza sarà in tour nei palazzetti dal 19 aprile. Queste le date confermate

19 aprile Roma @ Palazzo dello Sport
25 aprile Verona @ Arena di Verona
27 aprile Torino @ Pala Alpitour
29 aprile Milano @ Mediolanum Forum
3 maggio Napoli @ Palapartenope
6 maggio Bologna @ Unipol Arena
8 settembre Milano @ Milano Summer Festival – Ippodromo di San Siro

Clicca qui per la scheda completa di Lazza al Festival di Sanremo.

ph Bogdan @Chilldays Plakov