13 Settembre 2024
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13 Settembre 2024

Lazza sul brano con Laura Pausini: “Questo pezzo non è una trovata delle major”. Lei: “Con pochi artisti vorrei incidere qualcosa che dura per sempre!”

Il rapper ha tenuto a sottolineare il coraggio della regina del pop italiano

Lazza Laura Pausini Zeri in più
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Questa notte è uscito il brano che fa da apripista al nuovo album di Lazza. Zeri in più è infatti la prima traccia di Locura e vede la partecipazione straordinaria della regina del pop italiano, Laura Pausini.

Leggendo i primi commenti sui post di entrambi gli artisti, sembra che il brano sia stato accolto con grande entusiasmo dai loro fan, una cosa non scontata considerando che si tratta di appassionati di generi spesso ritenuti diametralmente opposti, come il rap e il pop.

A sorprendere è stata la natura di questa collaborazione. La presenza della Pausini è fondamentale e, al tempo stesso, introduttiva (e conclusiva) del brano. Laura interpreta il suo ruolo da regina del pop, ma lo fa mostrando una delle sue tante sfumature vocali, quella più grave.

Ascoltando il brano, si percepisce chiaramente che la scelta di Lazza di coinvolgerla, e quella di Laura di accettare, è puramente artistica. Una collaborazione lontana dalle dinamiche commerciali, dai ritornelli facili e dalle corse ai primi posti delle classifiche.

Con un intro melodica ispirata al brano spagnolo “Una locura” di José Luis Perales, la voce di Laura, che del rapper è anche amica, dà inizio ad un viaggio importante per Lazza: quello che nasce dalle consapevolezze maturate negli ultimi anni riguardo al lato oscuro del successo e della fama. Il risultato è un brano crudo e viscerale, un banger puramente trap.

LAZZA PARLA DI LAURA PAUSINI

Con una storia pubblicata sui social il rapper ha voluto, non solo ribadire l’importanza della presenza di Laura nel brano, ma anche il suo coraggio nello scegliere per la prima volta di accostarsi ad un genere non suo…

Volevo spendere due parole in merito a “Zero in più”.

Quando hai un nome così grosso come quello di Laura non è facile accostarsi a qualcuno così apparentemente distante artisticamente. Sarei io il primo ad avere paura di essere ‘sporcato’.

Voglio che tutti sappiano che questo pezzo non è una trovata delle major, né di nessuno se non mia in primis, e di Laura che ha sposato il mio viaggio sin da subito, anche perché non è così scontato che qualcuno abbia voglia di cantare parole uscite da una penna altrui.

Mi rendo altrettanto conto di quanto il karma sia buono con me delle volte, ma d’altronde, anche a detta sua, ci piacciono le cose strane.

Ci tengo che tutti capiate quanto peso ha questo pezzo. Grazie Laura, oggi abbiamo scritto un altro pezzo di storia. Sono in debito.

Dal canto suo la Pausini, rispondendo ad un commento sui social, ha raccontato come è nata questa collaborazione:

Nasce un po’ di mesi fa… tutto viene da Jacopo (Lazza .ndr) è lui la mente… e io affascinata da questa cosa così particolare non potevo non farla… sono pazza di questa canzone, di noi due insieme, e di tutto il duo disco. Lo scoprirete… ha un significato importante, profondo.

LE PAROLE DI LAURA PAUSINI SU LAZZA

Conosco Lazza da un po’ di tempo come artista. Da due anni siamo amici.
È un musicista talentuoso, un cantautore istintivo e acuto, un uomo buono e anche facilmente fumantino quando viene attaccato. Si difende. Difende le cose che fa perché le ama e le vuole proteggere. Come un guerriero. Come un toro.
Siamo simili in questo. Ma siamo anche molto diversi per generazione e per genere musicale.

Questo è uno dei motivi che mi hanno portata ad accettare il suo invito.

Amo le differenze e solo da queste imparo cose nuove, sono linfa vitale per me oggi. ‘Locura’, il suo nuovo disco, è dedicato alla fama e a ciò che crea nell’anima delle persone che la vivono o la subiscono, facendo un’analisi critica molto interessante, canzone per canzone.
Anche questo mi ha colpito quando mi ha raccontato il suo nuovo progetto.

Quando poi mi ha fatto ascoltare “Zeri in Più (Locura)” sono rimasta colpita dalla proposta musicale che mi ha presentato.
Non era la classica collaborazione che molti mi hanno offerto e che non ho accettato.

La mia parte vocale mi vede coinvolta in uno stile che non è propriamente il mio ma nello stesso tempo Jacopo non voleva stravolgere la mia voce.
Voleva me, per una ragione vocale, certo, ma anche perché sapeva che avrei condiviso il suo messaggio, la sua follia che equivale alla sua profondità.

Fare cose nuove e differenti da me è uno stimolo, una curiosità, un incitamento per conoscere ancora qualcosa di nuovo nella musica, ma queste collaborazioni non le scelgo con leggerezza. Anzi, in questo sono più testarda di lui, valuto con molta attenzione i miei feat. perché li devo sentire nella pancia, nel cuore, nella voce e nei muscoli di tutto il corpo.
Ci sono molti artisti che mi piacciono ma pochissimi con i quali vorrei registrare qualcosa che rimane per sempre.

Lui è uno di questi.
Perché è moderno ma poi si siede al piano e suona e canta senza niente di tecnologico e lì capisci che lui è una bomba.
Perché è viscerale.
Ed io, come lui, vivo per tutto ciò che non è razionalmente motivato: la musica.
Godetevi la nostra canzone.

Da oggi potete chiamarmi Lazza Pausini o Lazzinha, fate voi.