4 Febbraio 2018
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4 Febbraio 2018

LE VIBRAZIONI: ecco le canzoni di V raccontate dalla band

Il 9 febbraio uscirà V, l'album che segna il ritorno dopo 5 anni de Le Vibrazioni. Ecco il racconto di ogni singolo brano del disco.

le Vibrazioni
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E’ stato presentato a Milano V, il nuovo album de Le Vibrazioni che arriva dopo 5 anni in cui la band si è presa una pausa di riflessione.

Ecco le canzoni di V raccontate dalla band con l’indicazione degli autori.

V: il racconto e gli autori delle canzoni del nuovo album de Le Vibrazioni

Le Vibrazioni

NERO (Francesco Sarcina)
È un brano con un’intro di ledzeppeliniana memoria, con chitarre in reverse. Si tratta di una ballad che si sviluppa intorno ad un paragone: quello tra una relazione sentimentale ed il cielo. Il cielo è immenso, è meravigliosamente azzurro e limpido, è stellato, ed è così “vero” che a volte non è sempre perfetto. Ogni tanto si annuvola e può diventare, appunto, “nero”, ma non per questo meno immenso e meraviglioso.

COSÌ SBAGLIATO (Francesco SarcinaDavide SimonettaAndrea BonomoLuca Chiaravalli)
Il brano sanremese è un pezzo rock e al contempo melodico, scritto a 8 mani, quasi appositamente per il Festival. Così Sbagliato racconta di come nei rapporti, a volte, il maggior ostacolo siamo noi stessi. Le nostre paure e le nostre insicurezze, insieme ai nostri difetti, sono più difficili da superare di molti dei problemi esterni che affrontiamo quotidianamente. Ed è dall’essere sbagliato che dovrebbe partire l’accettazione dell’amore per se stessi e per gli altri.

IN FONDO (Francesco SarcinaStefano Verderi)
Una ballad con effetti retrò anni ’60 che racconta di come a volte le relazioni vengano rovinate per questioni passate, per insicurezze ed egoismi personali che portano alla rottura di un qualcosa di bellissimo. Il testo ribadisce il concetto che il passato è passato e non si può cambiare. Quello che possiamo fare è affrontare il presente per creare un futuro migliore.

IN ORBITA (Francesco Sarcina)
In origine è nata in spagnolo, dopo un lungo viaggio di Francesco in Sudamerica. È un pezzo che ha un sapore “molto Radiohead”, quelli di Ok Computer; le chitarre sono strazianti, forti, lente e cattive. È un brano “ipnotico”, che ti porta in un crescendo fino all’esplosione.

APRI GLI OCCHI (Francesco Sarcina)
Il punto clou del brano, caratterizzato da una forte melodia, si racchiude nella frase “si sa, esser nudi a letto è più facile dell’essere sinceri”: ai tempi d’oggi, è assurdo come sembri più facile spogliarsi fisicamente che spiritualmente e mentalmente.

NIENTE DI SPECIALE (Francesco Sarcina)
È un pezzo divertente, intriso di rock & roll, in cui emergono tante perplessità sulle relazioni: spesso ci si fa delle paranoie, si arriva ad essere pesanti e a discutere per motivi davvero futili, ma se alla fine si resta insieme, allora ci deve essere una motivazione più profonda. “Vivere è come far l’amore senza protezione”, perchè non si può vivere limitandosi in continuazione, bisogna osare per “sentire la vita”.

VOGLIO UNA MACCHINA DEL TEMPO (Francesco Sarcina)
È una traccia ironica, creata con un contributo particolare, quello di Tobia (primogenito di Francesco). Si caratterizza per un riff potentissimo e racconta il disagio mattutino che ogni uomo prova al risveglio, quando ha i minuti contati e poi si ritrova bloccato in mezzo al traffico, dove tutti vogliono correre…ma c’è ben poco da andare avanti!

CHISSENEFREGA DELL’ALDILÀ (Francesco Sarcina)
Il titolo di questa canzone è abbastanza esplicito. Parla di come tendiamo sempre a giudicare nonostante si viva con l’ansia del giudizio altrui. C’è un forte riferimento al mondo dei social, dove tutti vogliono interfacciarsi nel modo più spregiudicato possibile, ma poi non accettano ciò che il loro comportamento può suscitare in altre persone.

ONDA (Francesco Sarcina)
È un brano “di rottura” e “di rivolta”, critico verso tutti quei meccanismi politici e industriali che non permettono ad un artista di essere libero, e che lo fanno sottostare a decisioni prese da chi non ha sempre le capacità per farlo. Tutta la forza del testo si sprigiona nel ritmo sostenuto. Onda rappresenta anche la strada intrapresa dal gruppo, non sono solo esecutore, ma anche produttore di questo nuovo progetto.

DOVE (Francesco Sarcina)
Dove è una “lettera” che Francesco ha scritto pensando ai suoi figli. Si tratta di una poesia resa ballad dedicata ai padri che desiderano essere totalmente presenti nella vita dei propri cari, ma che talvolta non ci riescono a causa di una separazione. Nonostante non si condivida lo stesso tetto, i sentimenti nei confronti del figlio restano potenti e invariati, perchè “se lasci un bacio, qui lo ritroverai…”.

Crediti

Le Vibrazioni sono:
Francesco Sarcina, Alessandro Deidda, Stefano Verderi, Marco Castellani

Prodotto da: L’Equilibrista
Produzione esecutiva: Francesco Sarcina, Alessandro Fabozzi
Registrato da: Davide Tagliapietra e Luca Chiaravalli
Presso: Il Bunker Milano
Foto: Chiara Mirelli
Stylist: Clizia Incorvaia
Art Director: Antonio Disilvestro
Progetto grafico e impaginazione: Antonio Disilvestro per ORANGE srl

Foto dai Social de Le Vibrazioni