2 Aprile 2025
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2 Aprile 2025

I Legno esplorano le complesse dinamiche dell’amore in “Piccola Abitante di Saturno”

All'interno del disco i feat con Gio Evan in "Girotondo" e Marco Masini in "Canzone Stupida"

Legno nuovo album Piccola Abitante di Saturno
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LEGNO, “PICCOLA ABITANTE DI SATURNO”: TRACK BY TRACK

L’album inizia con l’omonima traccia: una riflessione poetica e malinconica su un amore raro, destinato però a svanire. Il viaggio continua poi con Generazione Triste e Girotondo feat. Gio Evan, un brano che racconta come i litigi siano una parte inevitabile della nostra vita quotidiana, nonché un elemento che contribuisce a plasmare i nostri legami e a definire la direzione che prenderanno le nostre future relazioni.

Luminosissimi, invece, parla di una storia d’amore che si perde nel vuoto di una discoteca a fine serata, ma anche nel buio di un lampione spento, così come nei piccoli attimi di vita che rimangono sospesi. Insomma, questo brano è un viaggio attraverso i dolori che solo il tempo potrà guarire.

Si passa poi a Delirio con Te, un brano che ruota intorno al desiderio di evadere, di sfuggire alle convenzioni e di rendere tutto più libero, senza dover seguire alcuna logica imposta. D’altronde, la logica imprigiona, rende tutti uguali. Ed ecco che i Legno rispondono a questa logica con l’amore: una rivoluzione che abbraccia tutti, senza barriere.

E, a proposito di amore, il viaggio prosegue con Cuore Nero: una riflessione cruda e dolorosa su un amore che finisce, nonché un viaggio doloroso attraverso la disperazione, la devastazione, la malinconia e la nostalgia. Ed ecco che il brano si trasforma in un’ultima lettera d’amore, una sorta di testamento a cuore aperto dove, tra il dramma e la sofferenza, si cerca di andare avanti.

Arriviamo così a Str*nzo, una riflessione sul nostro lato imperfetto e umano, che offre una sola, amara, verità: la consapevolezza di aver dato tutto ciò che si poteva dare, mentre il rapporto si consumava.

È poi il momento del secondo feat dell’album, quello con Marco Masini sulle note di Canzone Stupida: un brano semplice, scritto con l’ultimo respiro che precede la fine di una storia.

“Questa è una dedica profonda che ci siamo fatti per ricordarci che, a volte, le canzoni lasciano un segno indelebile”.

Il disco prosegue poi con Cupido che spiega come l’amore sia diventato una ricerca complicatissima, un enigma che le app non possono risolvere e che il cuore fatica a decifrare.

A chiudere il progetto troviamo, infine, Love Me, che dà voce alla paura di perdersi, e L’Altra Parte della Luna, che lancia un messaggio universale: l’amore vero ha il potere di farci vedere oltre i nostri limiti, siano essi esterni o interiori.

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