Napoli, Rotonda Diaz. Ventimila persone presenti nell’area di cui ben 6.000 nella parte recintata tutto per il primo concerto nella sua città del misterioso Liberato.
Dietro il nome d’arte di Liberato si nasconde un Producer napoletano che propone musica in bilico tra cantato napoletano, r’n’b e Hip hop. E´riuscito ad arrivare al successo nascondendo la sua identità ma conquistando il web senza nessuna casa discografica o ufficio stampa.
Il video del suo primo singolo, 9 maggio, è quasi a quota 10 milioni di views e il brano Tu t’e scurdat’ ‘e me ha raggiunto la certificazione disco d’oro. Lui su gode questo successo e in barba a tutti continua a nascondere la sua identità.
Come al MI AMI Festival di Milano quando lo scorso hanno si esibì a luci spente e, quando finalmente si accesero le luci sul palco c’erano quattro persone… ma non lui… erano Calcutta, Izi, Priestess e Shablo. In pratica un cantautore, due rapper (uomo e donna) e un dj/produttore.
Anche ieri sera sul palco si è presentato con felpa e cappuccio, irriconoscibile, e con lui sul palco altri sei sosia vestiti nello stesso identico modo. Quarantacinque minuti di concerto, sei pezzi, che hanno mandato in delirio i presenti prima che l’artista e i suoi sosia salissero su uno yacht e prendessero il largo.
E così il mistero dietro a Liberato, che non vuole farsi riconoscere perché vuole mettere al centro la musica, continua.