Il 4 dicembre è il giorno dell’uscita per Warner del nuovo progetto discografico di Ligabue 77 +7. Una raccolta dei 77 singoli della carriera del rocker e 7 brani inediti, tra cui i singoli Volente o Nolente (con Elisa) e La Ragazza dei Tuoi Sogni (ne abbiamo parlato Qui).
Una doppia uscita discografica per celebrare 30 anni di una straordinaria carriera, in cui non mancano 7 brani in cui si può avvertire un’attitudine in passato cantata dal suo primo mentore Pierangelo Bertoli.
“Un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro.”
77 singoli, invece, che ripercorrono una storia musicale importante e che negli anni ha raccontato frammenti di vita anche riconoscibili. Un modo anche per avere conforto sentendosi compresi e non soli, nonostante le difficoltà.
“Ogni canzone ha avuto una funzione di conforto e questo mi inorgoglisce. I brani sono la condivisione di quello che provo. Quando si soffre ci si sente soli e tutti passiamo attraverso certi momenti. Ora… dobbiamo tenere botta e crederci!”
30 anni di carriera e di musica non sempre facili e che hanno portato anche a riflessioni inattese.
“Sono stati talmente intensi questi anni che mi sono perso. È capitato. Per esempio nel 1999 avevo meditato di smettere, poi una vocina mi ha fatto capire che non era quella la strada. Arrivavo da Buon Compleanno Elvis, Su e Giù da un Palco, Radiofreccia e non ero preparato a quella mole di successo. Non ero pronto a essere raccontato da troppe persone. Non ero pronto all’isolamento che questo produce.”
Ligabue ha presentato il progetto discografico durante una conferenza stampa virtuale.
LIGABUE 77 + 7 – LA CONFERENZA STAMPA
“Quest’anno è stato molto particolare nella sua sfiga e nella sua tragicità. Volevamo fare tanto per festeggiare, ma non è stato possibile. Non abbiamo potuto fare il concerto, ovvero quello a cui punto sempre.
Visto che siamo stati costretti a fermarci abbiamo guardato il passato, così come nel libro E’ andata così. Analizzando il passato ho notato che ho pubblicato tanto, forse troppo. Non mi sono mai soffermato su quello che ho fatto, ma con il Covid è emersa la voglia di raccontare la mia storia attraverso i miei occhi.
Il libro, la cui idea è nata durante il primo lockdown, è un salvagente emotivo. Ci sono emozioni che avevo bisogno di ricordare.”
In 30 anni sono usciti 77 singoli, in pratica uno ogni 5 mesi. Un dato importante che sottolinea quantità e qualità della produzione del Liga.
“Aprendo i miei cassetti sono usciti tanti brani. Sono spuntate delle cose molto belle. Canzoni nuove, ma con un seme nel passato. Scrivere per me è anche un buon modo per occupare il tempo. A volte scrivo canzoni con giri armonici diversi da quelli che ci si può aspettare da me, con tematiche e argomenti diversi. Quando li ascolto, non sempre le trovo belle e sono fiero della mia capacità di scegliere i brani da inserire negli album.”
Una curiosità riguarda il singolo Volente o Nolente, attuale singolo interpretato insieme a Elisa.
“15 anni fa scrissi ‘Gli Ostacoli del Cuore’ e la proposi a Elisa. Per la prima volta pensai a una canzone non cantata da me, ma preparai anche a un altro brano. Ovvero Volente o Nolente. Registrammo i provini dei due brani, ma scegliemmo la prima.
Riaprendo il cassetto ho ritrovato il brano che parla di due persone costrette a vivere separate, ma che si scambiano una serie di desideri. Ho preso la voce di 15 anni fa di Elisa e insieme a Fabrizio Barbacci ho costruito la canzone.”
Un pensiero importante è legato alla creatività, che in questo periodo è sicuramente condizionata.
“La creatività è legata agli stati d’animo che uno prova. Non è solo preoccupazione, ma è paura. La creatività è condizionata dall’umore. Può essere una reazione a un malumore forte.
Queste canzoni, anche se nate in momenti diversi, fanno i conti con la situazione attuale. Le canzoni non possono risolvere le crisi delle persone, ma sono una mano sulla spalla. Possono dare conforto e tenere compagnia.”
Il 19 giugno 2021 si terrà alla RCF Arena di Reggio Emilia lo show 30 Anni in un (Nuovo) Giorno, un concerto già sold out e per il quale c’è molta attesa.
“Per ora non mi sto preparando al live. Sono ancora in una fase di estrema frustrazione e incazzatura. Sono una pentola a pressione colma di sentimenti. Quella che avrebbe dovuto tenersi a settembre doveva essere una festa meritata e mi costa pensare che avrà luogo tra tanti mesi.”
Un pensiero, quindi, anche alle nuove possibilità di fruizione di uno spettacolo dal vivo.
“Non posso pensare a un concerto realizzato come se si fosse in sala prove. Il live ha bisogno del pubblico, ma per ora non sappiamo niente del futuro e dobbiamo fare i conti con tanti aspetti.
Spero che nel futuro non debbano esserci concerti in streaming, perchè l’esperienza dal vivo è senza eguali.”
L’appuntamento è, quindi, confermato e il 19 giugno si potrà ascoltare per la prima volta dal vivo i brani di 7. Non ci resta che aspettare, magari ascoltando gli 84 brani di 77 + 7. Per ora non ci sono alternative.
Foto di Ray Tarantino