2 Febbraio 2015
di Blogger
Condividi su:
2 Febbraio 2015

LILIN: in “Claude&Marlene” tutta l’assurdità del binomio amore/morte in un inedito racconto di femminicidio (VIDEO)

Lilin, presenta "Claude&Marlene", un pezzo che racconta una storia di femminicidio con rispetto ed efficacia, brano accompagnato da un bel video ufficiale

Condividi su:

La musica emergente è sempre fonte di energia, nuova linfa per una scena musicale che spesso sembra a corto di stimoli e di idee. Un’energia che a volte viene accompagnata dalla voglia di affrontare temi scomodi e duri a dimostrazione di quanto la musica possa veicolare un messaggio e amplificarne l’efficacia. E’ il caso di Lilin, giovane artista emergente che con il brano Claude & Marlene, scritto in collaborazione con autori del calibro di Bungaro e Cesare Chiodo, che si trasforma in rispettoso omaggio a tutte le donne vittime dell’assurdo binomio amore-morte.

Un brano che segna un passaggio di forte crescita per la giovane Lilin, che dopo aver scritto il primo singolo Siamo noi la rarità, realizzato a sei mani con Bungaro e Cesare Chiodo, ha cercato nuovi stimoli che osservando il mondo, l’hanno fatta allontanare dal racconto dell’amore forte e perfetto, grazie alla consapevolezza che non tutto ruota attorno a questo, una svolta che la cantautrice racconta così:

“Una consapevolezza stava invadendo i miei pensieri. Qualcosa si è mosso nella mia mente, mentre davanti ai miei occhi scorrevano titoli e titoli di giornali. Nomi. Nomi di donne. Nomi di donne ed età sospese nel tempo, per sempre. A quante donne sono stati rubati tutti i giorni del domani e anche di più? A quante donne è stata tolta la possibilità di amare per colpa di gelosie e di uomini deboli? Come se l’amore di una donna dovesse essere statico, imprigionato e non libero,sincero e mutevole”

Una rinnovata sensibilità trascritta in Claude & Marlene, che vuole narrare la barbaria che spinge all’uccisione di una donna e dei suoi sentimenti, forse per la paura di vederli troppo potenti e incontrollabili. Marlene è l’anima femminile del brano, aperta, leggera e fiera della propia indipendenza. Claude è la figura maschile, ossessivamente alla ricerca della convinzione di essere l’unico. Marlene morirà proprio per mano di chi avrebbe dovuto amarle e proteggerle. Il brano è accompagnato da un video diretto da Mauro Uzzeo, che sceglie di non raccontare il brano con immagini crude e violente, ma di sostituire sangue e lividi con immagini oniriche, dove l’ambiente acquatico si trasforma nella rappresentazione delle situazioni dalle quali le donne dovrebbero e vorrebbero uscire. Una clip suggestiva e realizzata in maniera impeccabile, ricco di spunti ideali per veicolare il talento di Lilin e il messaggio del brano, in un crescendo che tocca l’apice nell’immagine dell’uscita dall’acqua, scena tempestata dai nomi reali delle donne morte per mano di un uomo che scorrono sullo schermo.

CLAUDE & MARLENE (Bungaro/Chiodo/Lilin) – VIDEO – LILIN

 

 

Un  pezzo intelligentemente lontano dalla provocazione e portatore di un raro rispetto nel trattare un tema delicato e spesso oggetto di spettacolarizzazione da parte dei media, in una prova difficile e pienamente superata per il giovane talento di Lilin che ha affrontato questa sfida con “la volontà, attraverso questo brano, di ricordare a gran voce che moltissime donne vengono assassinate ogni giorno e che questa è una piaga sociale che ancora non ha trovato una voce importante per urlare tutto il suo dolore e la sua disperazione. Nel mio piccolo, io, inizio a prestare la mia.” Un brano che prende spunto da un fatto di cronaca che ha colpito profondamente Lilin, l’uccisione di Fabiana Luzzi, 16 anni, che venne accoltellata e bruciata viva dal fidanzatino di 17 anni. Una notizia che fece presa sula sensibilità dell’artista che inizia a seguire diversi blog dedicati alla violenza sulle donne ed al femminicidio.

 

Lilin (Chiara Pulitanò) è una giovane 25enne piemontese che affronta il mondo con occhi grandi ed il basso a tracolla. Una passione smodata per la musica che sin dall’adolescenza decide di approcciarsi in maniera raffinata ed intelligente al canto, portando alla luce la sua natura sensibile ed intima.Con gli anni diventa una cantautrice sente la necessità di raccontare storie e scrivere canzoni mossa da un grande desiderio: poter ricordare con sentimento i visi, i suoni e le sensazioni. Lilin sceglie di suonare il basso, da autodidatta e aggiunge alle sue live performances questo strumento, impreziosendo i suoi concerti. Un’intensa attività live, dove le corde del basso la accompagnano nel mondo delle dive del jazz, Lauryn Hill passando per il romanticismo di Brahms, l’elettro-pop, The Alpines, fino ad arrivare agli MGMT. Un percorso di ricerca personale che porta Lilin alla scrittura del suo repertorio: nel 2013 viene pubblicato il suo singolo d’esordio, Siamo noi la rarità, brano ideato dall’artista e scritto e curato a sei mani, con la collaborazione di due autori simbolo dell’eccellenza musicale italiana: Bungaro e Cesare Chiodo (Fiorella Mannoia, Marco Mengoni,Giusy Ferreri, Chiara Galiazzo, Raf…). Il brano è accompagnato da un videoclip ironico e intenso, che svela molte sfaccettature della personalità di Lilin.

Una carriera nascente che ora si propone al pubblico con Claude & Marlene, il pezzo giusto a presentare un talento nuovo e ricco di sfaccettature che potete conoscere meglio anche attraverso la sua pagina ufficiale di Facebook (QUI).