Dopo la pubblicazione del suo primo EP per La Clinica Dischi, torna Lourdes, il cantautore bergamasco raccoglie i cocci del passato per lastricare a colpi di rock’n’roll la via che porta alla rinascita: Il mondo addosso è il primo, nuovo passo della ripartenza disponibile su tutte le piattaforme digitali da oggi, 20 maggio 2022.
Registrato, prodotto e mixato da Golpe, Leonardo Lombardi (ELLE) e Marco Barbieri (ALTROVE), Andrea Nava, questo il vero nome di Lourdes, racconta così il suo nuovo brano:
“Sentire il mondo addosso per non scoprirsi ancora una volta disabitati nel cuore,
palazzine vuote in cui i sentimenti rimbombano senza capire se quella che senti è
una voce del presente oppure eco del passato. Scrivere nel fumo, utilizzando
sigarette come penne affilate e utili ad incidere la carne di chi, come te, ha
ancora ferite da riaprire, mal di testa da combattere, letti da cui rialzarsi: una vita
sottosopra, per fottere la gravità mentre ti crolla il mondo addosso”
La vita artistica di Lourdes, prima di questo nome d’arte, ha percorso una gavetta dalle mutevoli sfumature… frontman di una band, gli Stratosphera, cantautore prodotto da Gianluca Grignani, cover band dei Nirvana e ancora leader dei Voyeur, band prodotta da Bjorn Thorsrud, produttore degli Smashing Pumkins per poi arrivare, con la stessa passione degli esordi, ma con il disincanto verso le tante promesse non mantenute tipiche di gran parte della discografia italiana, a Lourdes e al suo primo singolo, Non ci vogliamo più, che ha conquistato le playlist Spotify.
Oggi, in un tempo più libero di “sbagliare” intonazione, posto e atteggiamento, da Blanco a Mandark passando per Centomilacarie, Lourdes si riappropria del suo sound con Il mondo addosso. A seguire testo e audio.
Lourdes Il Mondo addosso testo e audio
MA TU CHE NE SAI DI TUTTI I FILM CHE C’HO IN TESTA
L’ANSIA CHE ESPLODE E GIRA E RI-GIRA OGNI COSA VA TROPPO DI FRETTA E
STO IN RITARDO SU TUTTO
E QUI MANCA L’ARIA DI BRUTTO, MI MANCHI TU CHE SEI TUTTO
E RESTO FERMO NON IMPORTA
LA MIA TESTA SEMBRA UN PORNO
SOTTOSOPRA SENZA SENSO
FALSA COME L’OMBRA AL SOLE ALLA LUCE DEL GIORNO
E NON RIESCO A DORMIRE
MI RIEMPIO UN BICCHIERE E POI CROLLO
CHE NON VOGLIO SENTIRE
UN SILENZIO SCENDE IN GOLA
COME ASSENZIO MI DIVORA
ALI CHIUSE SPALLE AL MURO
SPORCO D’INCHIOSTRO LE PAGINE TUTTE LE VOLTE
CHE NON VOGLIO PENSARE
TU FAMMI UNA FOTO E POI MUOIO
MENTRE MI CROLLA IL MONDO ADDOSSO IO NON MI SPOSTO
FANCULO A TUTTO QUESTO VUOTO
L’ANSIA CHE INDOSSO
E RESTO A SCRIVERE NEL FUMO TI GIURO DOVE FA SCURO E NON C’È NESSUNO NESSUNO
MA TU CHE NE SAI DI TUTTI I MIEI MAL DI TESTA DEL FREDDO CHE FA
DI QUESTO CASINO CHE C’è DENTRO IL NOSTRO SILENZIO CHE RISUONA SU TUTTO
CHE ORMAI QUESTO LETTO È DISTRUTTO
PERCHÉ MANCHI TU CHE SEI TUTTO
RESTO FERMO NON IMPORTA
LA MIA TESTA SEMBRA UN PORNO
SOTTOSOPRA SENZA SENSO
FALSA COME L’OMBRA AL SOLE ALLA LUCE DEL GIORNO
E NON RIESCO A DORMIRE
MI RIEMPIO UN BICCHIERE E DECOLLO
MENTRE MI CROLLA IL MONDO ADDOSSO IO NON MI SPOSTO
FANCULO A TUTTO QUESTO VUOTO
L’ANSIA CHE INDOSSO
E RESTO A SCRIVERE NEL FUMO TI GIURO DOVE FA SCURO E NON C’È NESSUNO NESSUNO