Inside The Beat, Outside The Box, il progetto dell’associazione 232aps mirante a creare opportunità di espressione artistica e musicale per i ragazzi delle periferie milanesi, si appresta a diventare realtà grazie al contributo sempre più determinante e concreto di artisti affermati del panorama rap nazionale.
Nasceranno nei prossimi mesi dei laboratori rap a scopo educativo rivolti ai giovani che vogliono superare attraverso la musica le difficoltà della vita di periferia, il sentimento di marginalizzazione che costantemente vivono.
E questo sarà possibile grazie al successo del crowdfunding organizzato da 232aps e accolto con straordinaria generosità dai rapper italiani che dominano la scena musicale contemporanea.
Massimo Pericolo ha dato il la, donando la tuta indossata nel video di 7 miliardi; negli ultimi giorni si sono aggiunti Fabri Fibra, Madman e Gemitaiz, che hanno messo a disposizione capi d’abbigliamento e dischi autografati.
Proprio oggi sono arrivati i contributi di Mahmood, Ghali e J-Ax. Il vincitore di Sanremo 2019 ha messo all’asta una t-shirt esclusiva, prodotta dal brand MSMG, su cui figura una sua foto da bambino. Ghali ha donato il cofanetto Deluxe del repack di DNA e lo zio Ax il CD autografato di Strade di città, disco che ha rappresentato l’esordio discografico degli Articolo 31.
È possibile sostenere questa iniziativa acquistando gli oggetti donati dai cantanti entro il 28 marzo, contribuendo così a dare un’occasione ai ragazzi dei quartieri periferici di Milano, che vivono il rap come una possibilità di trovare un’alternativa, di immaginare grazie alla musica un futuro diverso.
Inside The Beat, Outside The Box
Inside The Beat, Outside The Box prevedrà un evento finale, organizzato in collaborazione con Odd Socks Studio, nel quartiere milanese di Gratosoglio: si esibiranno i ragazzi dei laboratori e maestro di cerimonia, con un mini live, sarà Jack the Smoker (Machete crew).
Encomiabile l’idea dell’associazione milanese che dal 2019, grazie al contributo di educatori, psicologi e pedagogisti, si impegna a diffondere la cultura rap nelle comunità penali e nelle scuole di periferia.
Interessante, inoltre, la volontà di utilizzare i soldi ottenuti dal crowdfunding civico non solo per laboratori rap ma per promuovere l’arte a 360 gradi all’interno dei quartieri Gratosoglio e Stadera, prevedendo anche l’organizzazione di performance teatrali, di vere e proprie “incursioni” in palcoscenici ricavati all’interno dei contesti di edilizia popolare e verde pubblico.
Lodevole, infine, il supporto degli artisti nostrani a questa campagna, supporto che conferma la necessità di assegnare al linguaggio rap una funzione sociale.
Il rap è ormai un linguaggio generazionale da cui è necessario muovere per leggere i bisogni dei ragazzi di oggi, per comprenderne la rabbia, per intervenire sulle diseguaglianze, per perseguire l’obiettivo di una vera inclusione.
Per ulteriori informazioni sull’associazione 232aps e sulla campagna :
https://www.produzionidalbasso.com/project/inside-the-beat-outside-the-box/
https://www.associazione232.org/
https://www.facebook.com/232APS/
https://www.instagram.com/232aps/
https://youtu.be/q8OlzrJaMoI