Maneskin Circo Massimo… il concerto non è a rischio. A rassicurare i tanti fan della band è l’assessore ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato.
Le polemiche hanno preso il via dopo che i medici della Fimmg Lazio hanno rilasciato dichiarazioni in cui si dicevano preoccupati in quanto l’evento andava a inserirsi proprio nella forbice di date in cui la variante Omicron 5 del Covid, contagiosa quando il vaiolo, avrà il suo picco massimo. Da qui l’appello per spostare il concerto.
In particolare il professor Antonello Maruotti, statistico della Lumsa e studioso dei dati Covid, ha commentato su Radio Capital:
Se vogliamo contenere la diffusione del virus, concerti come quelli dei Maneskin al Circo Massimo andrebbero vietati. Perché dove ci sono grandi assembramenti ci sono rischi di contagio. Certo siamo in una situazione molto diversa dal passato, i casi gravi sono pochi rispetto al numero totale delle infezioni.
Ma se l’obiettivo è contenere il contagio, allora dobbiamo evitare questi grandi eventi. Se invece non ci interessa arginare i casi e non lo riteniamo un rischio, allora andiamo avanti.
L’allarme arriva anche per il fatto che nel Lazio si è arrivati a oltre 13.500 contagi al giorno di cui oltre 7.000 solo a Roma.
Maneskin Circo Massimo: i commenti e la raccomandazione dei medici
In rete i fan della band, che da mesi ormai aspettano il 9 luglio per assistere al live di Damiano, Ethan, Thomas e Victoria (un sold out da 80.000 biglietti), non capiscono perché questa critica arriva solo nei confronti del live della band quando, come fa notare un commento, il Jova Beach Party conta più di dieci date con una capienza di 60.000 persone e Vasco la stessa cosa perché il problema sono loro!?”
Il presidente dell’ordine dei medici di Roma e Provincia, Antonio Magi, cerca di comprendere i ragazzi e lancia loro un appello sensato:
Non possiamo certo impedire ai ragazzi di andare al concerto, dopo 2 anni di pandemia che li ha costretti a lockdown e sacrifici, ma il nostro consiglio è di indossare la mascherina Ffp2 che può evitare il contagio in una situazione di assembramento ad alto rischio.
La band romana non ha commentato la situazione sui social ne a mezzo comunicato stampa. Insomma, il concerto si farà, anche per tutelare le centinaia di lavoratori dello spettacolo coinvolti che per due anni hanno vissuto un incubo.
Queste le parole di Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda di Roma Capitale, riportate dall’ANSA:
Non è all’esame alcuna ipotesi di rinvio del concerto della band al Circo Massimo. Si adotteranno tutte le precauzioni e gli accorgimenti che le autorità sanitarie indicheranno e, in collaborazione con gli organizzatori, metteremo in campo le azioni necessarie per farle rispettare.