Mentre continua il successo mondiale della band vincitrice dell’Eurovision 2021 (vedi qui), arrivano insulti irripetibili di natura razzista e omofoba nei confronti dei Måneskin in una trasmissione televisiva Bielorussia.
Il programma tv in questione, La medaglia Giuda, ha voluto mettere in guardia i propri telespettatori affermando di star lontani dall’Eurovision, una manifestazione descritta come un inferno di peccato e dannazione, una “fogna” ma non solo, gli insulti più pesanti, gravissimi, sono arrivati nei confronti dei vincitori, la band italiana dei Måneskin.
Ecco come i nostri ragazzi sono stai definititi sulla tv Bielorussa CTV dal presentatore e autore Grigoriy Azarenok che ci ha tenuto a sottolineare che “l’Eurovision non è stato certo trasmesso dalle tv bielorusse…” (e speriamo che lo stato non sia mai più invitato nella manifestazione finché ci sarà questa dittatura, ci viene da aggiungere):
“Guardate che cosa ha vinto Eurovision. È un bestiario di pervertiti, omosessuali degenerati, spazzatura che sa di AIDS. Per fortuna non l’hanno trasmesso in Bielorussia.
Il mondo moderno della democrazia e del progresso sta avanzando con successo verso la demenza totale, verso le perversioni fuori di testa, verso gli individui in tanga, verso la distruzione di tutto ciò che è umano nell’uomo. Dobbiamo separarci da tale progresso dalla cortina di ferro. Preferiamo la dittatura. Tutto il mondo sprofonderà in questo abisso, ma la Bielorussia rimarrà un’isola di libertà“
Il video del fattaccio è stato diffuso dall’Associazione bielorussi in Italia – Supolka che ha voluto prendere le distanze dalle gravi affermazioni, e questo è importante che vada sottolineato.
Ecco la loro dichiarazione:
“Un bestiario di pervertiti, omosessuali degenerati, spazzatura che sa di AIDS”: il propagandista filogovernativo bielorusso Azarionok presenta così i vincitori di Eurovision Song Contest, i Maneskin
Mentre i media indipendenti bielorussi vengono censurati, i loro siti bloccati e i giornalisti arrestati, la TV bielorussa è in mano ai propagandisti di Lukashenko. Proprio come durante il Nazismo tedesco, il governo bielorusso fa uso della propaganda per frammentare l’opinione pubblica e lanciare messaggi di odio verso le altre comunità. Per questo motivo i bielorussi chiamano la TV di Stato anche Goebbels TV.
Ogni domenica sul canale bielorusso CTV esce la trasmissione “La Settimana”, i cui servizi spesso incitano all’odio verso l’Europa. Nella puntata del 23.05.2021 il suo autore e presentatore Grigoriy Azarenok (Ryhor Azaronak) ha preso di mira l’Eurovision Song Contest, i suoi vincitori e i valori democratici occidentali in generale:
“Guardate che cosa ha vinto l’Eurovision. È un bestiario dei pervertiti, omosessuali degenerati, spazzatura che sa di AIDS. Per fortuna non l’hanno trasmesso in Bielorussia.
Il mondo moderno della democrazia e del progresso sta avanzando con successo verso la demenza totale, verso le perversioni fuori di testa, verso gli individui in tanga, verso la distruzione di tutto ciò che è umano nell’uomo.
Dobbiamo separarci da tale progresso dalla cortina di ferro. Preferiamo la dittatura.
Tutto il mondo sprofonderà in questo abisso, ma la Bielorussia rimarrà un’isola di libertà.“
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Ricordiamo che la Bielorussia è stata squalificata quest’anno dall’Eurovision. Inizialmente doveva prendervi parte il duo prescelto per l’anno precedente ma unendosi alle protese contro contro il dittatore sono stati sostituiti con una band scelta dal governo, i Galasy Z Mesta che tradotto significherebbe “voci dall’ano”. Alla richieste dell’organizzazione del Contest di cambiare nome il governo ha risposto picche e quindi la Bielorussia è stata ufficialmente squalificata.
LA RISPOSTA DEI MÅneskin
Mentre l’EBU, ha portato alla sospensione del programma in questione, la band ha risposto dalle pagine del magazine statunitense Billboard:
“Si tratta di insulti omofobi con un linguaggio volgare che nessuno dovrebbe mai permettersi di usare nel 2021.“