Continua il botta e risposta a distanza tra Mara Maionchi e Tiziano Ferro che, ricordiamo, nella giornata di ieri ha ricondiviso le parole di una giornalista che accusava l’ex manager di aver impedito al cantautore di dichiarare la propria omosessualità (qui i dettagli).
Mara Maionchi, definita un lupo dalla giornalista, ci ha tenuto a pubblicare una storia Instagram rivolgendosi direttamente a Tiziano:
“Ciao Tiziano ho risposto ad una domanda dando la priorità alla mia di emotività senza argomentare ulteriormente: la riconoscenza umana, quella che fa proseguire i rapporti aldilà della professione, è stata l’assenza che mi è più dispiaciuta, specie per me che ho mantenuto rapporti longevi con tanti artisti, quelli delle carriere più fortunate come quelli che hanno intrapreso altri percorsi.”
Mara Maionchi, senza citare la giornalista in questione, ha anche voluto comunque fare accenno alle sue parole sottolineando la sua vicinanza a tematiche LGBTQ* e quanto sia importante per lei la libertà…
“Qualcuno odiosamente ha avanzato l’ipotesi che ti abbia impedito di essere te stesso: sorrido perché la mia storia di vicinanza a questo argomento parla per me che fra l’altro, reputo che la libertà e l’autodeterminazione siano sacre.
In bocca al lupo per i tuoi progetti e per la serenità che ti auguro di trovare: stai stretto alla famiglia perché solo quello che conta davvero. Mara”
Tra l’altro stamane si è svolta la conferenza stampa dell’Eurovision che, ricordiamo, sarà condotto in Italia per il secondo anno dalla Maionchi con Gabriele Corsi, e ovviamente non è mancata la domanda sulla questione: “Mi sarebbe piaciuto mantenere un rapporto umano. Io ho insistito sul dimagrimento perché non era giusto che un ragazzo di quell’età pesasse così” spiegando che comunque la mobilità è importante per un artista sul palco.
Ferro dal canto suo ha lanciato una probabile frecciatina alla discografica pubblicando nelle sue storie Instagram un estratto di un ‘intervista di Sabrina Ferrilli a Domenica In in cui l’attrice ha dichiarato:
“Io mi tengo l’80% delle cose che vorrei dire. La furia di non poter toccare certi argomenti, di non raccontare certe verità… alla fine ci siamo soffocati. L’arte non puoi imbrigliarla costantemente con cosa devi dire, quando lo devi dire, come lo devi dire.
Allora non parliamo più! Facciamo altro! Allora decidiamo che non esiste più libertà di parola, non esiste più la libertà di sentimenti, di come raccontarli ecco. Facciamo altro. Tutti i personaggi devono essere sempre buoni, santi. Tutte le mamme sono mamme eccezionali che hanno figli eccezionali.“