E’ uscito il nuovo singolo di Mara Sattei Nuova Registrazione 527 (Arista / Sony Music Italy), prodotto dal fratello tha Supreme.
Il brano arriva dopo gli ottimi riscontri dei precedenti Nuova Registrazione 326 e Nuova Registrazione 402 (ne abbiamo parlato Qui), prime tracce ufficiali della cantautrice uscite nel 2019 e che a oggi hanno superato quota 10 milioni di stream.
Il nuovo singolo di Mara Sattei Nuova Registrazione 527 testimonia ulteriormente l’affinità con il fratello ed è uno sfogo personale della cantautrice. Il brano parla di una storia d’amore finita male e descrive il tempo come un tiranno dal quale vorremmo fuggire. Una lettera a sé stessa che è il proseguimento di un viaggio introspettivo che lega anche i due precedenti singoli.
Il brano è accompagnato da un videoclip realizzato in Marocco da Enea Colombi.
MARA SATTEI NUOVA REGISTRAZIONE 527 – IL TESTO
Fiori di carta nei vasi
Sorrisi stampati sopra una post card
E giacche di seta poggiate
Sulle lancette del tempo che passa
Ma restiamo soli a cercare
L’alba riflessa
Sto fuori di testa
Per quello che a te può importare
Lasciami lasciami lasciami
Stare con me
A stare ferma
Come un ferma carte
Sopra un agenda
Ma chi frena e parte
Prima rallenta
Poi la pioggia batte
Io scalo in terza
La luce accecante
Su una discesa
Lui la prende male
Io scrivo a penna
La mia vita a volte vuole stupirmi
Tipo gare in moto
Quando s’impenna
Ehy ehy ehy
Trema per terra da un terremoto
Cola vernice su un cielo grigio
Si le volte che ho perso per stare a fuoco
Su cose che avessi perso avrei vinto
Ma noi poi siamo attesi come l’ignoto
Si sopra le ciglia mi sdraio e cullo
Poi riflessi negli occhi come una foto
Che chiudo per restare sola al buio
Fiori di carta nei vasi
Sorrisi stampati sopra una post card
E giacche di seta poggiate
Sulle lancette del tempo che passa
Ma restiamo soli a cercare
L’alba riflessa
Sto fuori di testa
Per quello che a te può importare
Lasciami lasciami lasciami
Stare con me
Chiudo a chiave e poi stringo
Denti d’oro poi in tinta
Brilla
Pietre sopra ad un dito
Gelo qua alle sei
cerco i sogni miei
Mento ma poi sono in un tilt no
Penso troppo è solo un appiglio
Spillo
Il cuore se poi no mi ci impiglio
Strillo
Spari e sirene nel chiasso di qualche frame
Poi guardassi oltre a ciò che ho visto
Passo da astri accesi e poi un abisso
Sto tra i fili appesi e corro il rischio
E poi mi fisso
Stesso disco
I riflessi persi da una scia
Che io seguo a tratti e vado via
Te mi chiedi dov’è casa mia?
Fuori lì sto
Poi capisco