Marco Mengoni, “Un’altra Storia” feat Franco126: significato del testo del nuovo singolo
Marco Mengoni ha annunciato che il viaggio della trilogia “MATERIA“, certificata oggi – lunedì 18 settembre – cinque volte disco di platino, terminerà con la pubblicazione di una nuova e inaspettata versione di “Un’altra Storia” feat Franco126 (Epic Records Italy / Sony Music Italy).
Il brano – la cui versione originale è contenuta all’interno dell’ultimo album del cantautore, “Materia (Prisma)” – sarà disponibile in rotazione radiofonica e in tutte le principali piattaforme di streaming e download a partire da venerdì 22 settembre.
“un’altra storia” feat franco126: SIGNIFICATO DEL BRANO
“Un’altra Storia” feat Franco126 è l’incontro inedito di due artisti apparentemente diversi, che sono riusciti ad unirsi per creare una collaborazione unica ed inaspettata, un incastro perfetto che fotografa alcuni momenti vissuti nel passato, riuscendo così a donare al brano una sfumatura malinconica in grado di toccare le corde più profonde dell’anima.
Nel brano – scritto da Federico Bertollini (Franco126), Francesco Catitti e Davide Petrella e prodotto da E.D.D., Katoo e Bengamin Ventura – i due artisti parlano infatti della forza necessaria per affrontare i ricordi, alcuni dei quali sono stati vissuti intensamente, mentre altri non si ha avuto il coraggio di viverli per poterli poi raccontare e, di conseguenza, possono essere solo idealizzati.
Viscerale e carico di sentimento, “Un’altra storia” è dunque un brano che, sin dal primo momento, rappresenta una presa di coscienza che spinge a custodire tutte quelle emozioni, sia positive che negative, che – nonostante tutto – caratterizzano ognuno di noi.
marco mengoni, “un’altra storia” feat franco126: testo DEL BRANO
Al mondo non esiste nessuno come te
Che mi guardi con gli stessi occhi tristi
Quando fuori c’è il sole
Hai una strana forma di malinconia, che
Che mi ricorda che ogni cosa è mia
Solamente a metà
Mi saluti con un cenno e non so se
Ti rivedrò domani oppure mai più
Guardarsi indietro è un’abitudine
Lo spettatore del tuo film non sei mai tu
Non mi dici neanche una parola
Guardo la tua ombra farsi piccola
Fino a scomparire
E ti vorrei rincorrere
Lo so bene che vuoi scappare
Ma non ti puoi nascondere
Come un abbraccio sulle scale, ma lo sai da te
Anche adesso che sei lì da solo
Che cos’hai da sorridere?
Te lo giuro, non sto scherzando
Ti ricordi quando ti dicevo: “Ho avuto solo te”?
Quando ci si ammazza il tempo vola
Lo sappiamo entrambi, è un’altra storia
Le imperfezioni delle tue manie
Ancora mi portano via
E ci bastavano due bollicine
Per fottere la nostalgia
Siamo ragazzi perduti
Che si son riconosciuti al primo sguardo
Le ore, i secondi e i minuti
Passano muti come quando stai aspettando
E adesso so dove sei
Se solo sapessi dove sono io, ti chiederei: “Come stai?”
Se solo sapessi come dirti addio e tu
Lanci un desiderio a una fontana
E lo guardi arrugginire
E ti vorrei rincorrere
Lo so bene che vuoi scappare
Ma non ti puoi nascondere
Come un abbraccio sulle scale, ma lo sai da te
Anche adesso che sei lì da sola
Che cos’hai da sorridere?
Te lo giuro, non sto scherzando
Ti ricordi quando ti dicevo: “Ho avuto solo te”?
Quando ci si ammazza il tempo vola
Lo sappiamo entrambi, è un’altra storia
E accorgersi in un attimo che è notte e siamo fuori
Andiamo senza meta, sotto agli occhi dei lampioni
Tanto ci porta via il vento, tu resta immobile
La strada sembra un deserto
E ti vorrei rincorrere
Lo so bene che vuoi scappare
Ma non ti puoi nascondere
Come un abbraccio sulle scale, ma lo sai da te
Anche adesso che siam qui da soli
Che cos’hai da sorridere?
Te lo giuro, non sto scherzando
Ti ricordi quando ti dicevo: “Ho avuto solo te”?
(Quando ci si ammazza il tempo vola)
(Lo sappiamo entrambi, è un’altra storia)
Quando ci si ammazza il tempo vola
Lo sappiamo entrambi, è un’altra storia