Marina del Grosso eliminata nella puntata di ieri dei Bootcamp di X Factor 2024 non ci sta e fa sentire la sua voce.
In una mail inviata alla nostra redazione aveva denunciato già alcune scorrettezze che secondo lei aveva subito. Oggi nelle storie di Instagram esprime tutto il suo dissenso.
Ma andiamo con ordine, cosa è successo?
Ieri sera durante la puntata dei Bootcamp il pubblico ha assistito a un momento di grande tensione. Marina del Grosso, una cantautrice emergente, si è ribellata in diretta contro la sua eliminazione dal programma. La cantante, visibilmente turbata, ha espresso il suo disappunto per quella che ritiene essere una decisione ingiusta. In particolare da Paola Iezzi, sua coach, e Jake La Furia, che nelle fasi precedenti aveva criticato il suo atteggiamento emotivo.
La sua rabbia non riguardava solo l’eliminazione. Era diretta all’intera dinamica del programma. Secondo lei, lo show non premia il talento. Favorisce chi si adatta meglio ai meccanismi del business musicale.
marina del grosso eliminata dai bootcamp – le dichiarazioni social
Queste dichiarazioni sono state amplificate dal suo intervento, in cui Marina ha aggiunto che il suo percorso a X Factor era “provocatorio” e, a tratti, “disturbante” per la produzione. Ha spiegato che il suo obiettivo era rappresentare non solo sé stessa, ma una categoria di artisti pieni di talento, spesso ignorati perché privi del supporto di un team o di connessioni giuste. Secondo lei, nel contesto di X Factor, chi è troppo preparato diventa “scomodo”, poiché il programma preferisce dare priorità al “personaggio” e non all’artista formato. Questo alimenta la creazione di prodotti commerciali a scapito dell’arte vera, una tendenza che Marina ha definito come la “sminuizione” dell’arte a favore di un prodotto vendibile.
Sicuramente il mio percorso a X Factor è provocatorio, a tratti disturbante. Sono andata a X Factor per rappresentare, oltre me, tutta una categoria di cantanti e musicisti pieni di talento che senza un team dietro o qualche santo in paradiso vengono lasciati totalmente in balia del nulla nel panorama musicale, ed è un peccato. Se sei preparato e sai quello che seie che fai in quel contesto sei scomodo perché il messaggio che passa è che si vuole sempre dare priorità al personaggio, anche se si presenta come autodidatta quindi obiettivamente meno preparato di chi studia, perché quello che conta è lo show, è il prodotto commerciale. E l’arte, l’arte ormai non esiste più, la vera arte viene “sminuita” e per “sminuirla” a favore dei prodotti ci si appella a quanto di più personale e soggettivo ci sia, come l’interpretazione o il “non mi sei arrivato” o il “sei troppo studiato” o ancora “non ho il giusto percorso per te” (ma di questo ne parliamo in un secondo momento) pur di pararsi il sedere. Il mio obiettivo era dirlo in TV.
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