Il 9 marzo uscirà Brasil, il nuovo album di Mario Biondi, che segue la sua partecipazione al Festival di Sanremo. Una partentesi non felicissima visto il 19° e penultimo posto in classifica.
L’album Brasil è un concentrato di suoni e colori che rispecchia molto bene la situazione musicale e artistica che si vive nel paese verdeoro.
L’album è composto da 13 tracce più una bonus track. Ecco il racconto canzone per canzone, i credits e anche qualche curiosità…
‘BRASIL’ TRACCIA PER TRACCIA
1. FELICIDADE
(Leandro Fab / Seu Jorge / Gabriel Moura / Pretinho Da Serrinha / Jeff Cascaro / Robin Meloy Goldsby)
Drums: Daniel Conceição
Bass, Moog, Programing: Kassin
Keyboards: Roberto Pollo
Guitar: Davi Moraes
Guitar: Pedro Sá
Percussion: André Siqueira
Sound fxs: Kassin, Mario Caldato
Backing Vocals: Jurema de Candia, Jussara Lorenço, Bettina Graziani
Horn arrangements: Marlon Sette
Trombone: Marlon Sette
Trumpet: Altair Martins
Sax: Zé Carlos Bigorna
Brasil si apre con Felicidade, rivisitazione in inglese dell’originale del cantautore brasiliano contemporaneo Seu Jorge, prodotto a sua volta da Mario Caldato. Un’autentica esplosione di energia e positività che mette subito in chiaro l’idea di fondo dell’intero progetto: rendere omaggio alla meravigliosa complessità della musica brasiliana portandola, con passione e rispetto, nel mondo di Mario Biondi. Il testo in inglese è stato scritto a sei mani con Jeff Cascaro e Robin Goldsby.
Curiosità: all’età di 19 anni Seu Joge è diventa un senzatetto e vive in questa condizione per tre anni, periodo durante il quale il suo talento musicale esplode rendendolo famosissimo in tutte le favelas di Rio de Janeiro. Nella sua carriera di attore ha interpretato anche il padre di Pelè nel biopic Pelè: birth of a legend.
2. DEVOTION
(Rogê / Gabriel Moura / Gabriela Da Silva Riley)
Drums: Daniel Conceição
Bass, Keyboards and Programing: Kassin
Keyboards: Roberto Pollo
Guitar: Pedro Sá
Percussion: Andre Siqueira
Sound fxs: Kassin, Mario Caldato
Backing Vocals: Jurema de Candia, Jussara Lorenço, Bettina Graziani
String arrangements: Arthur Verocai
Devotion è il secondo singolo di Brasil, un trascinante inno all’amore che colora il mondo di chi lo prova e ne riempie la vita in un continuo scambio di dare e avere con la persona amata. Il brano è uno degli inediti dell’album firmato da due dei principali esponenti del nuovo cantautorato brasiliano Rogè e Gabriel Moura (con i quali Biondi firma altri brani dell’album), e Gabriela Da Silva Riley.
3. UPSIDE DOWN (Flor de lis)
(Djavan Caetano Viana / Regina Werneck)
Drums: Daniel Conceição
Bass: Kassin
Keyboards: Roberto Pollo
Guitar: Pedro Sá
Percussion: André Siqueira
Backing Vocals: Jurema de Candia, Jussara Lorenço, Bettina Graziani
Horn arrangements: Marlon Sette
Trombone: Marlon Sette
Flute: Dirceu Leite
Mario Biondi rivisita Flor de lis, primo singolo in assoluto del grande cantautore brasiliano Djavan uscito nel 1976, e lo avvicina al suo mondo ispirandosi alla versione di una delle sue cantanti preferite Carmen McRae. Questa reinterpretazione si caratterizza per il testo in inglese – ad eccezione del finale in portoghese come nell’originale – e l’introduzione di atmosfere swing.
4. RIVEDERTI
(Mario Biondi / Giuseppe Furnari / Dario Fisicaro)
Arrangement by: Giuseppe Furnari
Piano: Giuseppe Furnari
Drums: Alessandro Lugli
Guitar: Pedro Sá
Contrabbass: Kassin
Recorded at: Studio Q, Milano and at Marini, Rio de Janeiro
Recording Engineer: Antonio Nappo, Mauro Araujo, Kassin and Mario Caldato
E’ il brano con cui Mario Biondi ha partecipato per la prima volta nella sua carriera al Festival di Sanremo come artista in gara, portando sul palco dell’Ariston una ballad intensa ed emozionante, un sofisticato brano che nelle sonorità richiama il legame stilistico tra il cantautorato italiano degli anni ’60 e i creatori della bossa nova brasiliana (Antonio Carlos “Tom” Jobim, Vinicius de Moraes, João Gilberto). Nel testo anche una citazione-omaggio di Luiza, uno dei capolavori di Tom Jobim. Gli archi di Rivederti sono del maestro brasiliano Arthur Verocai.
Curiosità: l’esempio più celebre dell’ affinità stilistica e persino linguistica della scuola genovese con gli artisti brasiliani dello stesso periodo, è il brano O frigideiro di Bruno Lauzi scritta da quest’ultimo con Giorgio Calabrese e Gian Piero Reverberi nel 1971, un samba dove il dialetto genovese suona in molti punti come il portoghese.
5. TAKE ME TO THE STARS
(Mario Biondi / Rogê / Gabriel Moura)
Drums: Daniel Conceição
Bass: Kassin
Keyboards: Roberto Pollo
Guitar: Davi Moraes
Guitar: Pedro Sá
Percussion: André Siqueira
Backing Vocals: Jurema de Candia,
Jussara Lorenço, Bettina Graziani
String arrangements: Arthur Verocai
Brano inedito scritto con Rogê e Gabriel Moura che racchiude tutte le influenze musicali confluite in Brasil con il suo connubio di funk e samba accentuato dall’alternarsi dell’inglese usato da Mario e i cori in portoghese.
6. SOPHIA
(Rogê / Gabriel Moura / Jeff Cascaro / Robin Meloy Goldsby)
Drums: Daniel Conceição
Bass, Synthesizer: Kassin
Keyboards: Roberto Pollo
Guitar: Davi Moraes
Guitar: Pedro Sá
Percussion: André Siqueira
Backing Vocals: Jurema de Candia, Jussara Lorenço, Bettina Graziani
Horn arrangements: Marlon Sette
Trombone: Marlon Sette
Trumpet: Altair Martins
Sax: Zé Carlos Bigorna
Inedito scritto da Rogê e Gabriel Mora con testo in inglese di Cascaro e Goldstein che racconta una storia d’amore vissuta all’ombra dell’iconico Pan di Zucchero di Rio de Janeiro.
7. IT’S YOU I WILL ALWAYS LOVE (Eu sei que vou te amar)
(Vinícius de Moraes / Antônio Carlos Jobim / Gloria Estefan)
Drums: Daniel Conceição
Bass: Kassin
Keyboards: Roberto Pollo
Guitar: Pedro Sá
Backing Vocals: Jurema de Candia, Jussara Lorenço, Bettina Graziani
Ovvero Eu sei que vou te amar, scritta dalle leggende della bossa nova Tom Jobim e Vinícius de Moraes, in una versione diversa dalle numerose reintepretazioni che vanta il brano. Rimanendo fedele alla intensa e raffinata passionalità del brano, Biondi riscrive il testo in inglese e lo trasforma in un’emozionante ballad new soul. Le chitarre sono di Pedro Sá, chitarrista e produttore di Caetano Veloso.
Curiosità: dalla sua prima pubblicazione nel 1959, Eu sei que vou te amar è stata interpretata da João Gilberto, Caetano Veloso, Bebo e Cigala, Vinícius de Moares, Adriana Calcanhotto, Ivan Lins, Rosa Passos, Elis Regina, Walter Wanderly, Gal Costa, Soledad Gimenéz, Gloria Estefan, Ivete Sangalo, Maria Martha Serra Limas. Nel 1976 Ornella Vanoni ha realizzato una versione in italiano dal titolo Io so che ti amerò, con testo di Sergio Bardotti.
8. DEIXA EU DIZER feat. Ivan Lins e Claudya
(Ronaldo Monteiro de Souza / Ivan Lins)
Drums: Daniel Conceição
Bass: Kassin
Keyboards: Roberto Pollo
Guitar: Pedro Sá
Guitar: Davi Moraes
Percussion: André Siqueira
Keyboards: Ivan Lins
Backing Vocals: Ana Flora and Ivete De Souza
E’ un classico del compositore e cantante brasiliano Ivan Lins interpretato dalla cantante brasiliana Claudya nel suo album d’esordio nel 1973. In questa versione, con testo in parte in italiano e in parte in portoghese, Mario li riunisce e duetta con entrambi.
Curiosità: nel 2008 il rapper brasiliano Marcelo D2 ha usato dei campionamenti del brano nel suo singolo Desabafo/Deixa Eu Dizer vincitore di un Latin Grammy.
9. ON THE MOON
(Mario Biondi / Rogê / Gabriel Moura / Jeff Cascaro / Robin Meloy Goldsby)
Drums: Daniel Conceição
Bass: Kassin
Keyboards: Roberto Pollo
Guitar: Davi Moraes
Guitar: Pedro Sá
Percussion: André Siqueira and Mario Caldato
Vocoder and talk box: Kassin
Backing Vocals: Jurema de Candia, Jussara Lorenço, Bettina Graziani
Horn arrangements: Marlon Sette
Trombone: Marlon Sette
Trumpet: Altair Martins
Sax: Zé Carlos B
Inedito firmato da Mario Biondi, sicuramente il brano più uptempo dell’intero album con sonorità funk/soul, nel solco della Banda Black Rio e di Tim Maia, pioniere del soul nell’ambito della MPB (Música Popular Brasileira).
10. JARDIN D’HIVER
(Benjamin Biolay / Keren Ann)
Drums: Daniel Conceição
Bass, Mellotron, Vibraphone, percussion: Kassin
Keyboards and Accordion: Roberto Pollo
Guitar: Pedro Sá
Percussion: Mario Caldato
Reintepretazione in francese del brano di Benjamin Biolay e Keren Ann. resa celebre dell’eclettico artista francese Henri Salvador che ne esalta l’anima brasiliana già presente nella versione originale.
Curiosità: Salvador è stato fondamentale per la diffusione oltre frontiera della cultura brasiliana, in particolare della bossa nova, tanto da essere decorato a nel 2005 da Gilberto Gil, allora Ministro della cultura, con l’Ordem do Mérito Cultural (onore al merito culturale) brasiliano alla presenza del presidente Luiz Inácio Lula da Silva.
11. SMOOTH OPERATOR feat. Till Brönner
(Sade Adu / Antonio Hardy / Clyde Otis / Murray Stein)
Drums: Daniel Conceição
Bass, Sitar, Keyboards: Kassin
Keyboards: Roberto Pollo
Guitar: Pedro Sá
Percussion: André Siqueira
Flugelhorn: Till Brönner
Rilettura della extended version del celebre brano di Sade in versione bossa nova impreziosita dal flicorno di Till Brönner.
12. LUIZA
(Antônio Carlos Jobim)
Keyboards, Efx, ambiences: Roberto Pollo
Efx, Ambience: Kassin
Un take in presa diretta di Mario Biondi e del suo pianista al Wurlitzer ha fissato questa versione di Luiza di Tom Jobim che rispetta l’intoccabile melodia dell’originale, estremamente complesso dal punto di vista vocale e armonico, aggiungendo il mondo sonoro di Mario. La migliore conclusione di un lungo viaggio che parte da Parma e, passando da Parigi, arriva a Rio de Janeiro.
13. MUNDO COLORIDAO
(Roge’/Gabriel Moura/Mario Biondi)
Drums: Daniel Conceição
Bass , Keyboards and Programing: Kassin
Keyboards: Roberto Pollo
Guitar: Pedro Sá
Percussion: Andre Siqueira
Sound fxs: Kassin, Mario C
Backing Vocals: Jurema de Candia, Jussara
Lorençao, Bettina Graziani
E’ la versione in portoghese di Devotion.
BONUS TRACK: RIVEDERTI (Se Quer Entrar) feat. Ana Carolina and Daniel Jobim
(Mario Biondi / Giuseppe Furnari / Dario Fisicaro / Ana Carolina / Dudu Fãlcao)
Foto dai Social di Mario Biondi
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