Il progetto Noi, loro…gli altri di Marracash si arricchisce con un nuovo capitolo. Nelle scorse ore è uscito su Youtube il video ufficiale di Dubbi, probabilmente il pezzo migliore di tutto il disco di Marra nonché uno dei pezzi più belli del rap italiano degli ultimi anni.
Dubbi mette l’artista di fronte a tutte le fragilità di 40 enne e i dolori di una persona ormai adulta che deve affrontare le aspettative che la società ha su di lui, fra cui “l’obbligo” di diventare padre per forza entro una certa età.
La clip ufficiale che accompagna Dubbi è interamente animata ed è stata creata con l’aiuto dell’artista Tarik Berber,
Qui sotto trovate la clip ufficiale di Dubbi di Marracash e il testo della canzone.
Testo Dubbi Marracash
Niente di eccezionale, la mia storia
i miei non erano dottori e nemmeno ladri
Dalle miei parti sai era già qualcosa
Le vere star per noi erano i criminali
No dialogo a un tavolo, non li biasimo
Lavoro sporadico, sfratto e 2 figli a carico
E dirlo è pessimo, è come non ci conoscessimo
Cosa sognassero non me lo immagino
Ora è lei il mio streets, dice che la normalità mi terrorizza
Che non c’entri proprio la famiglia?
Anni fa, cazzo, sarei crepato dal ridere
Non temo la morte, ma ho paura di non vivere
(Di non vivere? Come i tuoi? Pensi questo? Di stare vivendo adesso che hai successo?)
Ho giocato le mie carte
La lotta per la vita è crudele ma affascinante
Ne ho fatto un’arte, ne ho fatto parte
Marracash ha a fianco un fratello più grande
Uno che fruga nella realtà la fuga da una realtà pesante
cercando di farci dei soldi durante
malgrado poi gli anni balordi e tutti i rischi corsi
Guardando quei problemi grossi che si fanno enormi
Quelli brutti sono diventati bei ricordi
Quelli troppo brutti li ho rimossi
E sono rimasti i dubbi, dubbi, dubbi
Martellanti dubbi, dubbi, dubbi, dubbi
Dubbi, dubbi, dubbi
Martellanti dubbi, dubbi, dubbi, dubbi
Anni fa, sì, la tiravo, ora è raro
Canne sono ancora schiavo, paglie in calo
Ho problemi con il sonno più che altro
senza pillole non dormo, ormai da tanto
Quanto?, chiede, più di quattro anni, non mi guardi male
So che il foglietto diceva “Max quattro settimane”
Ho strani sbalzi e non so cosa li causi
la mente mente, trova nuovi modi di ingannarmi
(Tuo fratello ha due figli bellissimi, tu quando ti decidi?)
L’amore? L’amore di cui parla
Cioè stringere una cosa forte fino a soffocarla?
Un gioco in cui mi faccio male o faccio male a un’altra
Ho 40 anni e mai visto un legame che rimanga
Un amore materno, viscoso, non mi serve, non lo voglio
Per me è solo un modo per nascondersi dal mondo
(Tuo fratello ha due bambini splendidi, non li avrai mai. Nessuno ti aspetta o si fotte di come stai)
Anche questo, tutto questo?
Volevo davvero questo? Tutta la vita che ci penso
Forse non credo più al prodotto che vendo
Che paradosso, no? Che io per essere me stesso
Sia costretto a andare dove non mi riconosco
Ci sarà dell’altro oltre lo sfarzo per lo sforzo
Qui dall’alto penso che ho sacrificato troppo
Amo il caos, odio sia tutto sotto controllo
Non mi va che fare soldi a palate
mi faccia un ricco che non sa più allacciarsi le scarpe
è lampante, accade già in questo istante
Sorrida, il mio conflitto va dritto nelle sue tasche
(Molla tutto e non lamentarti nella canzone)
Forse fare musica è l’unica soluzione
Forse non c’è buca che racchiuda il tuo dolore
Forse non c’è fuga che conduca all’evasione
Forse stavo bene tra i perdenti e gli idealisti
Forse la salute mentale è roba da ricchi
Forse per andare avanti non devi ascoltarti
Come fanno gli altri, Li vedo così convinti?
E senza dubbi, dubbi, dubbi
Tutti senza dubbi, dubbi, dubbi, dubbi
Tutti, tutti, tutti
Tutti senza dubbi, dubbi, dubbi, dubbi
Sì, ti porto a fare un viaggio solo io e te (oooh-ooooh)
ma se andiamo sul privato, non intendo il jet
non c’è una destinazione
e non so se si arriverà
(e dove?)
non c’è una destinazione
nel blu
Credits foto di copertina: Andrea Bianchera