Si intitola “Himalaya” il brano di Marc con Massimo Boldi. Una canzone che, tramite comicità e leggerezza, porta a riflettere.
Partiamo con l’andare a conoscere meglio Marc.
Nato a Padova il 22 settembre 1995, comincia la sua carriera musicale nel 2016 firmando un accordo con un’importante casa discografica e con gli autori di Mina e Celentano che porta alla pubblicazione di “Ho seminato amore”.
Nel corso degli anni partecipa a programma in onda sulla Rai e su Tv2000 e nel frattempo si esibisce in concerti e in Contest musicali. La sua musica arriva anche all’estero e gli permette di collaborare con il re della musica pop in Russia, Philipp Kirkorov.
Nel 2020 inizia un nuovo progetto in collaborazioni con il Vaticano, pubblicando un brano dal titolo “Padre nostro“, canzone precedentemente cantata anche da Albano, Ronn Moss e Iva Zanicchi. La canzone è accompagnata da un video di Marc insieme alle suggestive immagini e la voce di Papa Francesco.
Tra le sue collaborazioni anche quella con Macy Grey su “Baby you need me”
Marc “Himalaya” con Massimo Boldi
La canzone, prodotta da Andrea Fresu, porta la firma di Rosario Ingegneri.
“Himalaya” è un un brano “leggero” che allo stesso tempo lancia un messaggio di evasione dalla pressione, dalla rabbia e da un mondo sempre più instabile ed incline ai conflitti, alle disuguaglianze ed ai soprusi.
Una domanda da lo spunto per l’inizio del brano: “E chi l’ha detto che bisogna tenere duro e andare avanti? ” Del resto a volte forse, anche andarsene può essere un’idea e perché no, magari proprio sull’Himalaya!
E’ questa la soluzione, la svolta che la canzone suggerisce per evadere anche da un mondo dove “i signori della guerra” la fanno da padroni giocando a scacchi con le povere persone che lo popolano.
E quindi? Ci vorrebbe un supereroe, qui rievocato con l’icona anni 80 di “The Greatest American Hero”, meglio noto a noi come “Ralph Super Maxi Eroe“, qualcuno che grazie ai suoi poteri, riesca a rimettere pace tirando quattro calci a chi se li merita e aiutando chi ne ha bisogno.
Soprattutto oggi, in un periodo di guerra, i supereroi non sono quelli che lanciano i missili ma sono i dottori, i volontari, le persone che vanno a scavare dentro le macerie, le persone che chiamiamo nei momenti di difficoltà.
Riguardo a questo brano Massimo Boldi ha dichiarato:
“Secondo alcuni studi suonare la batteria rende più felici. Lo è davvero perché è la mia grande passione sin dagli anni 60. Sono contento di aver dato il mio piccolo contributo a questa canzone allegra e spensierata e se dovessi scalare l ‘Himalaya …beh lo farei canticchiando questo ritornello!”
Queste invece le parole di Marc:
“Lavorare con Massimo è stato incredibile e tuttora non mi sembra vero, qualcosa di surreale. Himalaya per me è stata una grande sfida, un po’ come se effettivamente avessi dovuto scalare una montagna. E’ un brano che parla proprio dei nostri giorni e delle forti tensioni che troppo spesso ci circondano. L’Himalaya è un luogo dove poter fuggire da tutti, dalle brutte situazioni e da tutti i brutti momenti che non si riescono ad affrontare da soli”
Qui a seguire il videoclip ufficiale.
Foto di copertina di Amato Ballante.