Matteo Macchioni, dopo la partecipazione ad Amici nel 2009 come primo tenore ufficiale del talent e dopo il successo all’estero, torna in Italia con un nuovo progetto pop.
Una svolta inaspettata ma necessaria per lui, a questo punto della carriera, che viene inaugurata con il singolo Armi Fragili insieme a Piero Cassano.
Quest’ultimo è tra gli hitmaker più stimati in Italia, co-fondatore dei Matia Bazar con cui ha vinto due Sanremo nel 1978 e nel 2002, ma anche produttore e autore di tantissimi artisti, sia italiani che stranieri, tra i quali Eros Ramazzotti, Mina e Anna Oxa.
Matteo Macchioni ha spiegato l’ossimoro di partenza su cui si fonda Armi Fragili:
“Quando si trova il vero amore, i muri che mettiamo fra noi e la persona che amiamo, cadono, lasciando il posto alle emozioni e all’aprirsi del nostro cuore.
La sessualità in questo brano non è evidenziata come marcatamente etero, è fluida, e può essere intesa da chi ascolta in qualsiasi connotato, perché l’amore non conosce barriere”.
armi fragili di matteo macchioni è la difficoltà dell’innamorarsi
Armi Fragili di Matteo Macchioni è una pop-ballad che fonda le proprie radici in un periodo preciso dell’innamoramento, nella fase in cui è evidente quella sensazione di non riuscire ad aprirsi a un sentimento forte, nella difficoltà di lasciar cadere le proprie difese.
L’esigenza di cantare l’amore ha trovato supporto in Piero Cassano, un vero e proprio idolo per Matteo:
“Avevo quattro anni e Babbo Natale mi regalò una batteria. Guardare il Festival di Sanremo era un rito e a casa avevamo uno stereo con il giradischi.
Passavo ore ed ore a battere su quei tamburi cercando di riprodurre i brani musicali che si ascoltavano in quel periodo nella mia famiglia.
Uno di questi pezzi era Una storia importante di Eros Ramazzotti, canzone che mi incuriosiva tantissimo per questo grande cambio di ritmo fra la strofa ed il ritornello.
Ero un bambino, non sapevo che la penna compositrice fosse quella di Piero Cassano. Solo qualche anno dopo l’ho scoperto. La mia stima verso di lui è cresciuta sempre di più, scoprendo pian piano tutti i successi da lui composti.
Il caso, la fortuna e il lavoro ci hanno fatto incontrare nel luglio 2013, lontano dall’Italia, ad un festival che si svolgeva in Bielorussia.
Il giorno dopo il concerto, mentre eravamo già sulla via di ritorno all’aeroporto di Minsk, parlammo e mi invitò in studio a Milano per provinare alcuni brani.”
Dal loro incontro è nata una bella amicizia e un sodalizio artistico che si è concretizzato nella produzione delle canzoni che faranno parte del nuovo disco di Matteo Macchioni.