2 Aprile 2025
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2 Aprile 2025

“Sotto la pelle”: Matteo Paolillo racconta la solitudine e la crescita nel suo nuovo brano

Dopo Mare Fuori, l’artista salernitano apre un nuovo capitolo tra rap e introspezione

Matteo Paolillo – Sotto la pelle
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Matteo Paolillo torna sulla scena musicale con Sotto la pelle, il nuovo singolo disponibile da giovedì 3 aprile su tutte le piattaforme digitali per ADA Music Italy. Scopriamo il significato del testo di questo brano che apre ufficialmente un nuovo capitolo della carriera dell’artista salernitano.

Nato a Salerno nel 1995 Matteo Paolillo ha iniziato a recitare a 13 anni in una compagnia teatrale della sua città. A 18 anni si trasferisce a Roma dove prosegue la formazione attoriale, diplomandosi nel 2019 al Centro Sperimentale di Cinematografia.

Il suo debutto televisivo avviene nel 2016. Parallelamente si avvicina alla musica fondando la Suba Crew nel 2017. Nel 2020 entra nel cast della serie Mare Fuori, interpretando Edoardo Conte. È sua la voce della sigla e di diversi brani della colonna sonora, tra cui Origami all’alba, diventata quattro volte disco di platino.

Nel 2023 ha pubblicato l’album Come Te, seguito da un tour in tutta Italia. Dopo l’uscita dalla serie, nel 2024 lancia il romanzo 2045 e il singoli Non ho voglia a cui segue ora Sotto la pelle.

A breve tornerà anche al cinema con Io+Te di Valentina De Amicis e con Ídolos del regista Mat Whitecross.

Sotto la pelle: il nuovo singolo

Dopo l’EP Edo – Ultimo Atto, con cui ha salutato il personaggio di Edoardo Conte in Mare Fuori, Matteo Paolillo presenta Sotto la pelle, un brano che fonde rap e melodia su un beat che cresce di intensità, restituendo una fotografia personale e profonda di emozioni e ricordi.

Scritto da Matteo Paolillo insieme a Gianmarco Grande, Marco Cantagalli e Matteo Cantagalli, il brano racconta un percorso di crescita, fatto di amori difficili e sfide interiori, rimanendo fedele allo stile emotivo e diretto che da sempre contraddistingue l’artista.

«Volevo raccontare la solitudine di noi giovani e di quanto sia complicato fare i conti con la parola fine, in questo brano i ricordi si intrecciano con il presente e vuole essere anche un moto di leggerezza per andare avanti», spiega Paolillo a proposito del significato del pezzo.

Matteo Paolillo Sotto la pelle copertina

Il significato di Sotto la pelle di Matteo Paolillo

Sotto la pelle è una riflessione sulla difficoltà di lasciar andare ciò che ci ha segnato nel profondo. La canzone mette in dialogo passato e presente, con immagini e sensazioni che riaffiorano come tatuaggi dell’anima. Il suono si fa più intenso nel ritornello, quasi a rappresentare l’urgenza di liberarsi, ma con delicatezza.

Matteo Paolillo sotto la pelle testo

Ehi
Ora dove sei
Quando mi dicevi ci vediamo presto
Intendevi mai più
Ehi
Ti volevo dire
Sono andato al mare
Per dimenticare
Però l’acqua no
Non era blu
Le mie mani che
Le mie mani che
Tremano
Mille storie che
Mille storie che
Parlano di te
Ultima notte
Un pianoforte
La luna piena
L’ultima volta
Una valigia
La tua schiena

E stiamo soli, soli, soli
Sorridevi mi spaccavi a metà
Questo cuore di plastica
Fuori, fuori
Siamo girasoli
Dentro lampi e tuoni
Mentre piove una lacrima
Ma
Non so che mi resterà
Sotto la pelle
Fuori, fuori
Siamo girasoli
Dentro lampi e tuoni
Mentre piove una lacrima

È che proprio non siamo simili
Siamo bravi a restare in bilico
È per questo che ho le vertigini colpa dei brividi chiuso capitolo
Ma so che non tornerà
Il vento in faccia
Una carezza
In motocicletta
Il cuore a 100 all’ora

Le mie mani che
Le mie mani che
Tremano
Mille storie che
Mille storie che
Parlano di te
Ultima notte
Un pianoforte
La luna piena
L’ultima volta
Una valigia
La tua schiena

E stiamo soli, soli, soli
Sorridevi mi spaccavi a metà
Questo cuore di plastica
Fuori, fuori
Siamo girasoli
Dentro lampi e tuoni
Mentre piove una lacrima
Ma
Non so che mi resterà
Sotto la pelle
Fuori, fuori
Siamo girasoli
Dentro lampi e tuoni
Mentre piove una lacrima

So che mi resterai sotto la pelle
Come un tatuaggio
Sotto le stelle
Abbiamo pianto
Riso a crepapelle
Ballato scalzi
In mezzo alla gente
Ti porterei dei fiori
Ma a cosa serve?

E stiamo soli, soli, soli
Sorridevi mi spaccavi a metà
Questo cuore di plastica
Fuori, fuori
Siamo girasoli
Dentro lampi e tuoni
Mentre piove una lacrima
Ma
Non so che mi resterà
Sotto la pelle
Fuori, fuori
Siamo girasoli
Dentro lampi e tuoni
Mentre piove una lacrima


Foto di copertina articolo di Erica Fava
Artwork: Davide “Bastanimotion” Bastolla