Un post pubblicato sulle pagine social dell’etichetta discografica Garrincha e su quella della loro band di punta, Lo Stato Sociale, annuncia un’importante scomparsa nel mondo della discografia italiana, quella di Matteo Romagnoli.
Romagnoli si è spentoa 43 anni dopo una lunga malattia. Parliamo di un uomo che è stato, ed è, una figura fondamentale nel panorama musicale indipendente italiano. Con la sua Garrincha Dischi l’autore, Manager e produttore ha lanciato la band guidata da Lodo Guenzi, che lo considerava il proprio sesto membro, producendo i primi album, seguendoli come manager e collaborando come autore alle loro hit, tra cui Una Vita in vacanza.
Nella sua carriera ha seguito tantissimi progetti. Da Magellano a Le Endrigo, dai Punkreas ai Management, dai Camillas a Nicolò Carnesi.
Matteo Romagnoli era anche un musicista solista, con il cognome della madre (Matteo Costa) e con 4 Fiori per Zoe.
Qui a seguire le parole con cui Lo Stato sociale ha voluto salutarlo sui social. All Music Italia si unisce dolore della famiglia, di tutte le persone che lo amavano e degli artisti da lui seguiti.
“Se questa vita è un inferno
la metteremo su un foglio
ma non ci faremo la spesa
sarà solo un gioco in attesa
che un milione di nuvole passi
e il cuore riprenda il suo corso
Ciao Matteo, ciao Johnny, ciao Mareo, ciao J, ciao Quincy, ciao Romagolo, ciao Gennaro e ciao un altro milione di modi in cui ti abbiamo chiamato in questi anni di vita con te dove ci hai salvato la vita, ci hai sgridato, ci hai amato più di tutti.
Senza di te siamo solo 5 stronzi, prima eravamo in 6 ed era molto meglio. Prima eravamo in un milione ed era bellissimo, perché facevi entrare tutti e solo dentro la tua creatura potevano convivere così tanti freak, solo dentro Garrincha è possibile trovare il tuo amore per i difetti e la perfezione.
Ora siamo a pezzi, ma da questi pezzi proveremo a costruire qualcosa di IMPUBBLICABILE, che tu, da ovunque sarai, renderai musica.”
Qui a seguire invece il comunicato ufficiale inviato nella note del 15 giugno da Garrincha Dischi:
“Un visionario capace di tracciare una strada dove una strada ancora non c’era. Matteo ha dato vita ad una scena, scoprendo e producendo con la sua creatura, Garrincha Dischi, alcune tra le band seminali per la scena indipendente italiana.
Matteo ha saputo immaginare e creare un nuovo mondo musicale: libero «perché, anche se gli altri non ci volevano, noi eravamo convinti che la nostra musica potesse arrivare a tante persone».
Sapeva vedere la bellezza nei difetti e confezionava, a mano e con amore, le canzoni dalla demo («che è sempre meglio!») alla copertina.
Matteo ha sempre amato unire le persone, per questo Garrincha rimane una festa.
Ciao Matteo, ciao Matte, ciao Johnny, ciao Mareo, ciao J, ciao Quincy, ciao Romagolo, ciao Gennaro e ciao un altro milione di modi in cui ti abbiamo chiamato in questi anni di vita e come continueremo ancora a chiamarti.
Grazie dalla tua piccola, grande e stramba
Famiglia Garrincha“