È uscito mercoledì 6 ottobre (e dal 6 in radio) per Polydor / Universal Music Fauno, il manifesto emotivo di Maurizio Carucci degli Ex-Otago, brano che rappresenta il primo singolo del suo progetto da solista.
Dopo lo sfogo di qualche mese fa, un duro momento che sembrava aver portato il cantante ad un passo dal mollare la musica, ora Maurizio torna, vero e senza filtri.
Il Fauno, mitologica divinità della natura, un po’ uomo un po’ animale, è qui in carne ed ossa, in movimento tra grandi metropoli e catene montuose. Ecco come Maurizio Carucci racconta le sensazioni e le esperienze che hanno portato alla nascita di questo brano…
Non ci rendiamo conto di quanto abbiamo perso negli anni.
Ci muoviamo e crediamo che la nostra strada sia l’unica possibilità per stare dentro a questo mondo.
Io credo nelle montagne, negli alberi, nelle onde del mare, nei pesci, nei lupi.
Sento affinità con il mondo animale.
Sento di farne parte e lo rivendico con orgoglio.Sono vent’anni che abito in montagna, in Appennino, in mezzo a campi, orti, montagne, asini, galline e altri animali…
Da sempre la mia narrazione è caratterizzata anche da questa mia scelta.
Sto bene in città, adoro mangiare nelle trattorie e nei ristoranti, ho un bisogno imprescindibile di stare a contatto con l’arte, ma esiste in me un legame, una relazione profonda con l’universo naturale che coltivo da sempre e alla quale non posso né voglio sottrarmi.Sono uomo di odori, di luci, di buio, di silenzio.
Di istinto. Oltre che di musiche elettroniche e acustiche.
Fauno, scritto, suonato e cantato da Maurizio e coprodotto con Ale Bavo, arriva a due anni dall’ultimo progetto in studio come leader degli Ex-Otago.
Maurizio Carucci ha invitato in campagna, in mezzo alla natura, alcuni dei fan più stretti per u ascolto in anteprima del brano immerso in quegli spazi che per lui sono fonte di ispirazione e vita.
Maurizio Carucci Fauno