Dopo il riscontro più che positivo ottenuto dal progetto Earthphonia (ne abbiamo parlato Qui), il viaggio di Max Casacci prosegue con il terzo singolo The Queen (Sugar Music / Universal Music italia). Il fondatore dei Subsonica continua così la sua opera sonora, senza strumenti musicali, in prima linea nella battaglia per l’ambiente con un brano e un video cantato dalle api.
The Queen sostiene l’iniziativa europea #savebeesandfarmers, per salvare api e insetti impollinatori dall’estinzione. Campagna europea Salviamo le api e gli agricoltori promossa in Italia e in Europa dalla coalizione omonima di cui Slow Food fa parte, che si prefigge di raggiungere il milione di firme richiesto dall’Iniziativa dei cittadini europei ICE (https://www.slowfood.it/salviamo-api-agricoltorii/) affinché la Commissione europea sia costretta a prendere una posizione a riguardo e a pubblicare un comunicato ufficiale, e il Parlamento europeo a tenere un’udienza pubblica sull’argomento.
MAX CASACCI THE QUEEN
The Queen una composizione musicale barocca estratta, per la parte melodica, da ronzii e versi delle api e, per la ritmica, da arnie e attrezzi dell’apicoltura.
La protagonista è l’ape regina, il cui verso campionato viene trasformato in un oboe immaginario, mentre lo stile barocco descrive, in suo onore, la struttura “monarchica” dell’alveare.
Il brano è accompagnato da un video realizzato dal regista Marino Capitanio.
“È stato detto molto sull’importanza fondamentale delle api nei meccanismi della catena alimentare e sull’emergenza della scomparsa di molte varietà di insetti impollinatori. Ma le cose che ho scoperto, registrando i suoni dell’arnia armato di tuta protettiva, che riguardano la struttura “monarchica” dell’alveare, hanno davvero dell’incredibile.
A partire dalla figura di una regina, intrappolata nel suo ruolo ‘regnante’ un po’ come la malinconica Maria Antoniette del film di Sophie Coppola. Ho voluto immaginare una danza in suo onore, anche perché le api usano “danzare” durante lo svolgimento di alcune importanti funzioni sociali.
Ho usato una cadenza da ballo di corte e un intreccio ‘barocco’ per richiamare la struttura “monarchica” dell’alveare. Il suono di un oboe immaginario è stato ricavato proprio dal verso dell’ape regina. Con i ronzii delle api catturati vicino ai microfoni ho intonato una linea di basso, con quelli più diffusi dell’arnia ho ricavato clavicembali e ghironde. Oltre al campionatore ho anche utilizzato massicce dosi di “autotune”, per stabilizzare le note. Sì, l’effetto comunemente utilizzato nella musica trap.”
Così Max Casacci spiega il nuovo particolare brano, terzo estratto da Earthphonia.
Foto di Silvia Pastore