11 Settembre 2019
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11 Settembre 2019

Mediterranean Stars Festival riflessione sull’importanza dell’evento in programma a Malta

Si svolgerà a ottobre la prima edizione del Mediterranean Stars Festival. Non è la prima volta che la musica cerca di unire il Mediterraneo. Rispetto al passato cosa è cambiato?

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Mediterranean Stars Festival. L’idea di unire il Mediterraneo utilizzando come linguaggio universale la musica non è una novità.

Qualche anno fa, per la precisione nel 2007, Claudio Baglioni portò nell’isola una rivisitazione di O’ Scià, l’evento che per anni il cantautore ha organizzato a Lampedusa. Quell’anno sul palco salirono anche Gianni Morandi e Riccardo Cocciante, in una serata presentata da Fabrizio Frizzi e dalla maltese Louise Tedesco.

Sul palco trovarono spazio inoltre anche alcuni artisti locali come Ivan Filietti, Winter Moods e Ira Losco che duettò con Claudio Baglioni in una toccante versione di Almeno Tu Nell’Universo.

L’obiettivo di quell’esperimento non ebbe un seguito e l’idea di un Festival Mediterraneo fu per anni accantonato purtroppo.

Ma oggi un evento di questo tipo ha sicuramente un’importanza ancora maggiore. Questa prima edizione del Mediterranean Stars Festival probabilmente arriva nel momento giusto, in cui una campagna di sensibilizzazione nei confronti di migranti e popoli è stata già messa in atto e forse, mai come ora, si avverte quel desiderio collettivo di appartenenza a qualcosa di più vasto come può essere il bacino mediterraneo.

Il 4 e 5 ottobre (Qui il nostro articolo sulla conferenza stampa di presentazione e le interviste a Francesco Gabbani e Bruno Santori) a Fosos – Floriana Granaries, Malta si trasformerà nella capitale del Mediterraneo, in cui la musica sarà regina incontrastata e foriera di un messaggio universale di vita e speranza e per nulla banale.

MEDITERRANEAN STARS FESTIVAL

L’appuntamento del Mediterranean Stars Festival aprirà gli occhi su una realtà ibrida e di difficile definizione come quella maltese. Per la musica italiana sarà l’occasione per confrontarsi con un pubblico che ama questo genere e per Radio Italia per dimostrare di avere coraggio portando anche al di fuori dei confini nazionali uno spettacolo unico la cui peculiarità principale è quella dell’orchestra che suona dal vivo.

La scelta di Khaled come ospite internazionale, ma mediterraneo, apre uno sguardo verso il mondo arabo e la sua dichiarazione:

“Il futuro sarà una festa per tutto il Mediterraneo!”

non fa che confermare questa tendenza e una volontà ben precisa.

Gli artisti maltesi Ira Losco, The Travellers, Nicole Frendo e Red Electrik contribuiranno a dare lustro a un movimento sicuramente in crescita che, come ricordato anche da Bruno Santori in conferenza stampa, ha solo bisogno di essere conosciuto (Qui la nostra videointervista a Michela, rappresentante maltese all’Eurovision Song Contest 2019).

La presenza sul palco di Fosos – Floriana Granaries di Amadeus conferirà quell’alone di istituzionalità alla serata gemellandosi idealmente con il prossimo Festival di Sanremo.

Anche il cast scelto da Radio Italia è di primissimo piano (Qui il video ufficiale di presentazione) e servirà a far conoscere anche e soprattutto quella che è anche la nuova musica italiana, senza tralasciare una componente eurovisiva rappresentata da Mahmood, Emma, Francesco Gabbani, Umberto Tozzi e Raf.

Il Ministro del Turismo del Governo di Malta Konrad Mizzi durante la conferenza stampa ha anticipato che il 2019 vedrà la prima edizione del Mediterranean Stars Festival, un progetto che idealmente ne prevede 5. A questo punto non ci resta che attendere, consapevoli del fatto che le premesse per la prima edizione sono più che buone.