Michele Bravi, testo e signficato di Odio.
L’artista annuncia sui social l’uscita del nuovo singolo Odio. La data prevista è il prossimo 27 ottobre.
Dopo aver ripulito (come ormai è prassi) il suo feed di Instagram, il cantante circa una settimana fa ha iniziato a postare foto in bianco e nero.
La prima lo ritrae in studio di registrazione con la caption “più ti guardo, più capisco“.
Seguita, qualche giorno dopo, dal video del nuovo look: “ho taglaito i capelli, non ho altro da aggiungere“.
Infine oggi arriva l’annuncio atteso dai fan: l’uscita il 27 ottobre del nuovo singolo Odio, accompagnato da un’immagine che lo ritrae in primo piano.
Il brano, già disponibile in pre-save a questo link, sarà fuori per Virgin Records. Arriva a un anno e mezzo da Zodiaco (leggi qui) scritto da Davide Petrella e Federica Abbate con musiche di Francesco Catitti. Era uscito il 27 maggio 2022 e seguiva il singolo sanremese Inverno dei fiori.
Odio è stato scritto da Michele Bravi e prodotto dai Room9. E’ un midtempo che rappersenta la naturale evoluzione artistica del cantautore e anticipa il nuovo album
ODIO – SIGNIFICATO
Fotografa un rapporto disfunzionale in cui l’unico protagonista è la dipendenza dal corpo dell’altro.
«“odio” è il primo capitolo musicale del mio nuovo album. Una canzone sulla spietata dipendenza dal corpo dell’altro. La declinazione più ossessiva del racconto d’amore che nel disco troverà tutte le sue traduzioni.»
michele bravi – odio – testo
Quanto ti odio ti odio ti odio ti odio
Perché ti amo ti amo ti amo ti amo
E più ti guardo, più capisco quanto sei bugiardo
E vorrei andarmene, ma il punto è che non riesco a farlo
E di sicuro con lui lo penso tutte le volte
Facevate l’amore per tutta la notte
Ma come posso farne a meno
Lo vedi che mi sono arreso
Però ti odio e non lo nego
Perché ti amo, pensa quanto sono scemo
Ed è iniziato come un gioco
Guardami adesso, grido aiuto
Che ti odio da perderci il fiato
Ma quanto è vero che ti amo
Di te non mi rimane niente
Ma di me hai preso tutto senza chiedere
Anche stanotte tu che sbagli il mio nome
Lo so che fa male, ma non riesco a scappare da te
Che cerchi sempre in me il colpevole
Lo senti il sale delle lacrime
E mi si è rotta la voce
Che c’è l’aria viziata quando parlo d’amore con te
Odio i nostri corpi nudi sopra un letto
Riescono a parlarsi con la carne
Ma quando poi ti guardo, non ci vedo niente
Solo un vuoto intenso e ruvido
Non mi chiedere, non mi chiedere, no
non mi chiedere, non lo chiedere, no
Che non riesco a stare neanche un giorno senza te
Ma come posso farne a meno
Lo vedi che mi sono arreso
Però ti odio e non lo nego
Perché ti amo, pensa quanto sono scemo
Ed è iniziato come un gioco
Guardami adesso, grido aiuto
Che ti odio da perderci il fiato
Ma quanto è vero che ti amo
Di te non mi rimane niente
Ma di me hai preso tutto senza chiedere
Anche stanotte tu che sbagli il mio nome
Lo so che fa male, ma non riesco a scappare da te
Che cerchi sempre in me il colpevole
Lo senti il sale delle lacrime
E mi si è rotta la voce
Che c’è l’aria viziata quando parlo d’amore con te
Ti odio, ti odio, ti odio, ti odio
perché ti amo, ti amo, ti amo, ti amo
Di te non mi rimane niente
Ma di me hai preso tutto senza chiedere
Anche stanotte tu che sbagli il mio nome
Lo so che fa male, ma non riesco a scappare da te
Che cerchi sempre in me il colpevole
Lo senti il sale delle lacrime
E mi si è rotta la voce
Che c’è l’aria viziata quando parlo d’amore con te
Foto: Alek Pierre
