Il sogno di tutti i cantanti emergenti italiani è quello di sfondare nel mercato discografico nostrano per poi eventualmente tentare la strada internazionale. A volte, invece, capita che il percorso musicale di un cantante inizi prima all’estero e poi, una volta rientrato in Italia, l’artista si debba rimboccare le maniche per riuscire a decollare veramente. Questo è quello che è successo a Michele Grandinetti, cantante e youtuber calabrese.
Dopo aver studiato per anni canto in America, nel 2006 Michele Grandinetti ottiene un contratto discografico con la Sony BMG Thailandia e pubblica con il nome d’arte di Miky Del Re il suo primo album dal titolo Clue. Il cd, dal quale vengono estratti tre singoli, ottiene un discreto successo in terra asiatica anche grazie all’importante collaborazione con la superstar thailandese Tata Young.
Dopo un anno di promozione e molte soddisfazioni, a causa del colpo di Stato scoppiato in Thailandia, Michele decide di lasciare l’Asia e di fare rientro in Italia. Terminata l’esperienza internazionale, dunque, l’artista torna ad essere uno dei tanti giovani cantanti che cercano con impegno e dedizione di ritagliarsi uno spazio nel difficile mercato disografico italiano.
Nel 2012 per Michele arriva una nuova occasione: la sesta edizione di X Factor. Il giovane cantante supera con successo tutti i provini arrivando fino alla fase degli home visit. Non viene scelto per far parte del cast del programma ma riesce comunque a calcare il palco del talent per affrontare un ballottaggio con altri artisti e giocarsi la possibilità di entrare come concorrente nel corso della competizione. Purtroppo, malgrado gli apprezzamenti dei giudici, il pubblico non premia il giovane interprete e la possibilità di partecipare al talent sfuma definitivamente.
Archiviata la breve esperienza di X Factor Michele non si perde d’animo e decide di aprire un canale youtube dove pubblicare le sue personali versioni di famosissime hit internazionali. In brevissimo tempo il ragazzo diventa uno dei youtuber italiani più seguiti ed apprezzati: le sue cover macinano visualizzazioni e sono ormai migliaia i follower su tutte le piattaforme social. Il mondo del web sembra essere l’habitat naturale di Michele che spesso si ritrova a collaborare anche con altri artisti nati e cresciuti su youtube come Sistiana, Cixi, Daniel Adomako ed altri.
Ma nel presente di Michele Grandinetti non c’è solo Youtube. Recentemente il giovane artista ha pubblicato la canzone Our Story, brano inedito che fa parte della colonna sonora della seconda stagione della webserie gay italiana, G&T – Giulio e Tommaso, che tanto successo ha avuto lo scorso anno. Il pezzo è accompagnato da un video girato proprio da Francesco D’Alessio e Matteo Rocchi, registi, sceneggiatori e attori protagonisti della serie. Il video segna il coronamento della fortunata e proficua collaborazione tra Michele e la webserie. Sono molte infatti le cover dell’interprete presenti nella seconda stagione di G&T: Believe di Cher, Battlefield di Lea Michele, Baby one more time di Britney Spears, e Passion dei Netzwer.
Michele ha descritto con queste parole la sua collaborazione con la serie: “E’ stato un onore è un immenso piacere collaborare personalmente con Francesco e Matteo che oltre ad essere registi, sceneggiatori e attori di grande spessore sono anche persone splendide con cui mi auguro ti tornare presto a collaborare”.
Our Story è disponibile in digital download e su tutte le piattaforme streaming.
Non è la prima volta che Michele Grandinetti si avvicina alle tematiche LGBT: lo scorso 4 settembre infatti sul suo canale è stata pubblicata la cover in chiave gay di Say Something di Cristina Aguilera e A Great Big World. Nel video per tutta la durata della canzone lo sguardo di Michele è fisso negli occhi del partner maschile e il messaggio implicito è che non dovremmo mai vergognarci dell’amore che proviamo, chiunque ne sia l’oggetto. La clip, che vanta la partecipazione di Viorel Mitu, Mister Europa Italia 2013, è stata pubblicata sui maggiori portali web a tematica LGBT del mondo, tra cui l’HuffingtonPost, SoSoGay, e Gaynesnetwork.