Nel nuovo disco di Mina, Ti amo come un pazzo, c’è un brano, L’orto, che a qualcuno avrà sicuramente ricordato qualcosa. Il pezzo infatti è stato presentato alle audizioni di X Factor nel 2018 e scartato da Fedez.
Un destino singolare quello di questa canzone scritta da Mattia Lezi con Matteo Santarelli, un brano che è una vera e propria ode alla verdura che Mattia usò come brano per presentarsi alle audizioni dell’ultima edizione di X Factor.
Come ha spiegato Massimiliano Pani, figlio e produttore di Mina, il brano era stato inviato alla cantante negli anni scorsi ed era rimasto lì in attesa dell’uscita di un nuovo disco dell’artista. Inconsapevole che Mina lo avesse preso in considerazione Mattia Lezi decideva di usarlo come biglietto da visita nel talent show Sky (qui la sua esibizione).
Poco male perché Mina, molto attenta ai nuovi autori al punto da avere una sezione apposita sul sito ufficiale della sua etichetta, PDU Music, per mandarle dei brani (la trovate qui), ha deciso di inciderla e inserirla ugualmente nel suo nuovo disco facendone il brano più leggero e divertente del progetto.
MINA L’ORTO TESTO E AUDIO
Qui a seguire testo e audio della versione di Mina.
Se più di mangiare non ti va, eh
Guarda quante cose buone abbiamo qui nell’orto
Abbiamo qui nell’o…
Cavolo, patate e sedano
Rigogliosamente crescono
Che cosa stai aspettando?
È quasi pronto il pranzo
Va, tu non ti fidi, che cos’è che non ti va?
Dai, davvero preferisci rimanere ancora lì
Rinchiuso in quel palazzo?
Se più di mangiare non ti va
Guarda quante cose buone abbiamo qui nell’orto
Abbiamo qui nell’o…
Anche la lattuga è qui per te
Devi solamente saper scegliere
E appena arriva maggio
Vedrai sarà uno spasso
Ma, tu non ti fidi, che cos’è che non ti va?
Dai, davvero preferisci rimanere ancora lì
A fare tutto con un click?
Nell’orto, nell’orto vieni
nell’orto
Nell’orto, nell’orto vieni
nell’orto
Nell’orto, nell’orto vieni
nell’orto
Nell’orto, nell’orto vieni
Toh, ma guarda un po’ ma che sorpresa
Fuori dal supermarket con le buste della spesa
Che di cavolo, patate e sedano
L’etichetta del biologico
Lo sai, ti stai ingannando
Vieni da noi per pranzo?
Ma, tu non ti fidi, che cos’è che non ti va?
Dai, davvero preferisci rimanere ancora lì?
Piange l’avena
La carota è buona per te
Sono diversa
Ti prego abbi pietà di me
Friggo stasera
Mela, melanzane per te
Indivia e pera
Ceci e fagiolini pure
Mangia la bieta
Che io ho preparato per te
Lascia la dieta
Qui bisogno più non ce n’è, oh