Il 16 aprile è il giorno dell’uscita dei nuovo singolo dei Ministri Peggio di Me (Woodworm / Universal), che segna il ritorno della band a tre anni dall’album Fidatevi (ne abbiamo parlato Qui) e due anni dopo il brano Un Viaggio.
Un ritorno atteso e con parole forti e l’energia inconfondibile che riporta il brivido del live sulla pelle, in 2 minuti e 56 secondi di fuoco prodotti dalla stessa band insieme a Ivan Antonio Rossi, in passato al lavoro con Baustelle e The Zen Circus.
“Ho visto gente normale calpestare altra gente
ed era peggio di niente.”
Un ritorno che apre un nuovo capitolo per la band, come a voler chiudere quest’anno spezzato, arrabbiato, deluso e confuso.
MINISTRI PEGGIO DI ME
“Bambini soli davanti a uno schermo, famiglie che non si possono abbracciare, code infinite per un pasto caldo, persone che non possono più lavorare: il nulla in cui questa pandemia ci ha precipitato è senza confini. E pensavamo non potesse esserci di peggio, finché non abbiamo visto qualcuno mettere gli uni contro gli altri – in un crescendo di diffidenza, sospetto e accuse. Quello sì, è stato peggio di niente.”
Queste le parole dei Ministri per descrivere il nuovo singolo.
La band per questa nuova nouvelle vague si sono affidati a Nicolò Cerioni e alla sua arte per i loro abiti di scena – una piccola tradizione della band, cominciata nel 2006 con delle indimenticabili giacche napoleoniche, che li ha resi delle icone del rock in Italia anche nello stile.
“Il nostro cammino è stato segnato da una lunga serie di incontri con professionisti incredibili, persone innamorate del loro lavoro e della vita, guidate dalla passione e dalle loro visioni. In questo periodo buio abbiamo avuto la fortuna di incontrarne di nuove, una delle quali è certamente Nick Cerioni – che crea bellezza e libertà come fossero la stessa cosa. E forse, a pensarci bene, lo sono.”