Mobrici, “Vermi” con Frankie hi-nrg mc e Willie Peyote: significato del testo del nuovo singolo
In uscita venerdì 29 settembre per Maciste Dischi / Virgin Records / Universal Music Italia, “Vermi” è il nuovo singolo di Mobrici con Frankie hi-nrg e Willie Peyote: una canzone specchio della società che ci circonda, che a partire da venerdì 6 ottobre sarà disponibile anche in rotazione radiofonica.
“Vermi mi ha spinto per la prima volta in mondi che non avevo mai incontrato“, racconta Mobrici. E aggiunge: “Stilisticamente per me è stato un esperimento, sia dal punto di vista musicale che da un punto di vista testuale, di contenuto. Le canzoni prima non esistono e poi esistono, e non puoi fare altro che seguirle e vedere dove ti portano. È un brano di reazione, che si rivolge senza filtri direttamente a chi ascolta. Crudo come i vermi che silenziosamente si fanno presenti nei nostri pensieri e vero come l’arte di alzarsi in piedi, comprendere e vivere”.
Mobrici, “Vermi”: significato del brano
Con “Vermi” Mobrici ha voluto rendere omaggio a uno dei brani che, da più di un quarto di secolo, descrive al meglio il mondo in cui ci muoviamo tutti i giorni, ovvero “Quelli che benpensano” di Frankie hi-nrg mc.
E, proprio insieme al rapper e a Willie Peyote, Mobrici lotta contro il cortocircuito di apparenze, superficialità ed egoismo che ci ha invaso e che ci soffoca senza che ce ne rendiamo conto, rifiutandosi di essere una delle tante pedine che partecipano al gioco dell’esistenza all’interno di una società sempre più cieca.
“La crudeltà con la quale questi vermi – che metaforicamente rappresentano il nostro passato, la nostra coscienza, i nostri desideri e le nostre paure – si insinuano dentro di noi mi ha suggerito di chiamare due artisti che stimo molto, per completare il brano e dare dei punti di vista diversi. Sia Frankie hi-nrg mc che Willie Peyote hanno interpretato questo tema a loro modo, con il loro stile, che è proprio quello che stavo cercando in loro”.
“vermi”: TESTO DEL BRANO
Anche quando dicono non sei nessuno
Fermo lì un angolo e resti muto
Vermi ti massacrano e tu che fai?
E tu che fai? E tu che fai?
Anche quando dicono che puoi cambiare
Parli, tu ci pensi e poi ti prendi male
Vermi ti massacrano e tu che fai?
E tu che fai? E tu che fai?
Vermi che non votano o hanno smesso di votare
Perché non c’è nessuno che li può rappresentare
Si sono rotti di votare per il meno peggio
E lasciano che a vincere sia sempre е solo il peggio
Vermi presеnti in quanto assenti
Fanno tanto i dissidenti, poi vanno in vacanza sorridenti
Vermi solitari con la brama di potere
Ti crescon nella pancia, ti escon dal sedere
Vermi diffusi come germi, divorano gli inermi
Candidati a un posto al ministero degli infermi
Armati manco fossero soldati
Ti succhiano i risparmi come fossero frullati
Dimezzali e raddoppiano, si gonfiano e non scoppiano
I vermi sono bari e nelle bare ci si accoppiano
Guardali, contali, li vedrai agitarsi
Sono intorno a noi, in mezzo a noi, ma son diversi
Anche quando dicono non sei nessuno
Fermo lì un angolo e resti muto
Vermi ti massacrano e tu che fai?
E tu che fai? E tu che fai?
Anche quando dicono che puoi cambiare
Parli, tu ci pensi e poi ti prendi male
Vermi ti massacrano e tu che fai?
E tu che fai?
Aspetto il giorno del giudizio tipo Gesù Crypto
L’importante è che fatturo, bro, che monetizzo
Il dolore qui si vende se lo brandizzo
Hai idea quant’è l’engagement? Sarà un impicco (Su Twitch live)
Da dove inizi poi non conta mai
C’è questo tizio qua di Sondrio che ora sta a Dubai
Ho visto il video del suo corso, come fare grano online
(Scusa, che lavoro fai per permetterti la macchina che c’hai?)
E questi nuovi imprenditori si sono fatti da soli
Coi grandi valori e coi soldi dei genitori
M’hanno detto che se nasci povero la colpa è tua
In ogni barra la Garra Charrua con la fame dei niños de rua
Ah, morirò povero, sì, ma coerente
Tu chiudi la bocca perché fa corrente
In questa vita ho già fatto di tutto
Ma non hai visto ancora niente
Anche quando dicono non sei nessuno
Fermo lì un angolo e resti muto
Vermi ti massacrano e tu che fai?
E tu che fai? E tu che fai?
Anche quando dicono che puoi cambiare
Parli, tu ci pensi e poi ti prendi male
Vermi ti massacrano e tu che fai?
E tu che fai? E tu che fai?
Anche quando dicono non sei nessuno
Fermo lì un angolo e resti muto
Vermi ti massacrano e tu che fai?
E tu che fai? E tu che fai?
(Vermi ti massacrano, vermi ti massacrano)
(Vermi ti massacrano, vermi ti massacrano)
(Vermi ti massacrano, vermi ti massacrano)
(E tu che fai? E tu che fai?)
Anche quando dicono che puoi cambiare
Parli, tu ci pensi e poi ti prendi male
Vermi ti massacrano e tu che fai?
E tu che fai? E tu che fai?
Mobrici live all’Alcatraz per salutare “Gli anni di Cristo”
Reduce da un tour estivo in giro per l’Italia, durante il quale ha presentato dal vivo il suo ultimo album “Gli anni di Cristo” (Maciste Dischi/Virgin Records / Universal Music Italia), Mobrici si sta ora preparando per un nuovo e imperdibile appuntamento.
Il 30 novembre il cantautore si esibirà infatti all’Alcatraz di Milano: un palco che ha per lui un valore speciale perché, oltre ad essere uno dei club storici della sua città, ha accompagnato la sua crescita musicale e segnato due momenti indimenticabili della sua vita con i Canova.
Le prevendite sono disponibili online su www.vivoconcerti.com, www.ticketone.it, www.ticketmaster.it, www.ticketsms.it e nei punti vendita autorizzati.
Foto di copertina di Simone Biavati