Sanremo 2020 Morgan e Bugo sono la strana coppia, sicura rivelazione del Festival, in gara con Sincero.
Da una parte uno dei cantautori più discussi del panorama musicale italiano, capace di passare dal ruolo di giudice di X Factor (quello che è riuscito a vincere più edizioni nel mondo, tra l’altro) alla conduzione di programmi di cultura musicale sopraffini.
Dall’altre il cantautore che viene, giustamente, considerato il padre dell’indie italiano con all’attivo nove album in studio e una colonna sonora oltre a ruoli di attore.
Morgan e Bugo che, sul palco dell’Ariston, presenteranno Sincero un brano destinato a conquistare le radio italiane e a stupire anche il pubblico generalista di Rai 1.
BUgo e morgan SANREMO 2020
Ma come nasce questo sodalizio? Sono gli artisti stessi a raccontarlo, ognuno a modo proprio, sui social…
Morgan:
“Perché ho scelto di fare Sanremo 2020 con Bugo?
Bugo per me è il vero cantautore moderno. Questa almeno è la mia umile opinione di appassionato di musica e precisamente di canzone.
Io mi chiamo Marco, così mi hanno chiamato i genitori ma i più mi conoscono come Morgan, che invece mi sono dato io. È il mio pseudonimo, cioè quel nome che trasforma la persona in personaggio, con quel nome inventato chiunque può tradurre il sogno in realtà perché la vita reale diventa scena sul palco, così quella che è una passione per qualcosa nel mio caso la musica diventa una professione, qualcosa di concreto.
Ho 47 anni e, avendo a 17 anni pubblicato il mio primo album, questo 2020 per me rappresenta un trentennio di musica e di palco, di concerti, di televisione, di canzoni, di testi, come Morgan, ma in tutti questi anni Marco non ha mai smesso di essere un ammiratore di altri artisti e un fan, tra il pubblico, perché Marco è un amante dei dischi e dei concerti ed è per questo che è Morgan.
Come ascoltatore e appassionato della canzone d’autore italiana amo i cantautori storici specialmente quelli degli anni ’60 ma se mi chiedono chi è il cantautore attuale che preferisco dico che è Bugo, perché ho tutti i suoi dischi e ho visto molti suoi concerti.
Lo dico dagli anni ‘90, fantastica decade per noi, io con la mia band BLUVERTIGO abbiamo vissuto il momento di grazia e, in quegli anni, dove la maggior parte delle realtà interessanti passavano da MTV e da ALL MUSIC, mi sono imbattuto nei video di un certo BUGO che mi ha immediatamente incuriosito, ma direi più che incuriosito, attratto.
Mi piaceva perché bizzarro e sgangherato ma in un certo senso anche rigoroso e lucido, e questa sua ambivalenza di pazzoide ma con la testa sulle spalle, responsabile, faceva la sua riconoscibilità, un insieme di elementi contrastanti che me lo rendevano immediatamente intercettabile, e ancora oggi è così, perché lui è rimasto coerente, pur se evolvendosi spaziando tre generi di musica vari, dal folk all’elettronica, ma rimanendo sempre sé stesso, inconfondibile.
Anche Bugo è il suo nome d’arte perché lui si chiama Cristian, quella sottile ironia…”
Bugo:
“Mi chiamo Cristian. Ma da quando ero bambino tutti mi chiamano Bugo, dal mio cognome Bugatti.
Non definisco Bugo un nome d’arte, perché non è inventato. È un diminutivo ‘amichevole’, e per questo motivo quando ho iniziato a fare musica mi sembrava naturale utilizzare il nome Bugo, semplice naturale amichevole facile.
Dopo 20 anni di carriera (il mio primo album è del 2000), ho deciso di partecipare con Morgan a Sanremo per ragioni sia sentimentali che artistiche.
Marco è un amico. Vi sembra poco l’amicizia vera? Per me no. Ci conosciamo da tanti anni, dal 2003 per la precisione, e come amico mi sembra fantastico per la prima volta affrontare il palco dell’Ariston con una persona a cui voglio bene.
I sentimenti non si comandano, per questa ragione non so dirvi perché Marco è un amico. Lo ‘sento’ e questo mi basta. Ovviamente da buoni amici quali siamo ci confrontiamo, abbiamo anche litigato, abbiamo sorriso (scherziamo moltissimo insieme) e ci siamo raccontati risvolti personali e privati che teniamo solo per noi.
So che con lui posso superare tutto, e mi basta veramente averlo al mio fianco per sentire un’energia per cui tutto si rimette al suo posto, il mondo è un luogo fantastico e posso sentirmi al massimo della potenzialità.
Per me essere con lui a Sanremo è un tributo SINCERO alla nostra amicizia. Sarà quindi il festival dell’amicizia.
Ma veniamo al mio pensiero di Morgan artista. Morgan per me rappresenta un modello artistico di riferimento da tanti anni. Gli innumerevoli scambi tra me e lui sui Duran Duran, il suo modo di suonare il basso e la passione appunto per John Taylor. E il suo tuffo nel mondo della canzone italiana degli anni 60, un patrimonio che io adoro (tra Celentano e Tenco) e che anche grazie a Marco ho approfondito.
Ricordo anche bene quando l’ho visto la prima volta dal vivo, coi Bluvertigo alla fine degli anni 90. Non ci conoscevamo ancora e fui colpito da quella scioltezza di stare sul palco…”
PARTECIPAZIONI AL FESTIVAL
Bugo
2020 Big – Sincero
Morgan
2001 – L’assenzio (the power of nothing) – 16° tra i Campioni con i Bluvertigo
2016 – Semplicemente – non finalista tra i Big in coppia con i Bluvertigo
Bugo e morgan sincero AUTORI, ALBUM…
Sincero è un brano firmato inizialmente dallo stesso Bugo insieme a Simone Bertolotti e Andrea Bonomo. Alla scrittura del brano ha poi partecipato anche Morgan.
La canzone è stata prodotta dagli stessi Simone Bertolotti e Andrea Bonomo che sono produttori anche del nuovo album del cantautore in uscita dopo il Festival per Mescal.
Al momento non è ancora stato reso noto se Morgan dopo il Festival pubblicherà il suo sesto album da solista (il quarto di inediti).
sincero TESTO
Testo: Cristian ‘Bugo’ Bugatti, Marco ‘Morgan’ Castoldi, Andrea Bonomo
Musica: Andrea Bonomo, Simone Bertolotti
Le buone intenzioni, l’educazione
La tua foto profilo, buongiorno e buonasera
E la gratitudine, le circostanze
Bevi se vuoi ma fallo responsabilmente
Rimetti in ordine tutte le cose
Lavati i denti e non provare invidia
Non lamentarti che c’è sempre peggio
Ricorda che devi fare benzina
Ma sono solo io
e mica lo sapevo
Volevo fare il cantante
delle canzoni inglesi
così nessuno capiva che dicevo
Vestirmi male e andare sempre in crisi
e invece faccio sorrisi ad ogni scemo
Sono sincero me l’hai chiesto tu
ma non ti piace più
non ti piace più
Scegli il vestito migliore per il matrimonio
del tuo amico con gli occhi tristi
Vai in palestra a sudare la colpa
Chiedi un parere anonimo e alcolista
Trovati un bar che sarà la tua chiesa
Odia qualcuno per stare un po’ meglio
Odia qualcuno che sembra stia meglio
E un figlio di puttana chiamalo fratello
Ma sono solo io
non so chi mi credevo
Volevo fare il cantante
delle canzoni inglesi
così nessuno capiva che dicevo
Vestirmi male e andare sempre in crisi
e invece faccio sorrisi ad ogni scemo
Sono sincero me l’hai chiesto tu
ma non ti piace più
non ti piace più
Abbassa la testa
lavora duro
Paga le tasse
buono buono
Mangia bio
nei piatti in piombo
Vivi al paese
col passaporto
Ascolta la musica
dei cantautori
Fatti un tatoo
Esprimi opinioni
E anche se affoghi rispondi sempre
“tutto alla grande”
Però di te m’importa veramente
Al di là di queste stupide ambizioni
II tuo colore preferito è il verde
Saremo vecchi indubbiamente ma forse meno soli
Volevo fare il cantante
delle canzoni inglesi
così nessuno capiva che dicevo
Essere alcolizzato spaccare i camerini
e invece batto il cinque come uno scemo
Sono sincero me l’hai chiesto tu
Sono sincero me l’hai chiesto tu
Ma non ti piace più
non ti piace più
non ti piace