Mentre tengono banco, e lo faranno probabilmente per diverso tempo, le vicende giudiziarie tra Morgan e Bugo per il primo arriva una buona notizia per merito di Valerio Soave, Presidente dell’etichetta discografica Mescal.
Nel 2020 Morgan ha partecipato al Festival di Sanremo con Bugo per interpretare il brano “Sincero“. Come andarono le cose tra liti, canzoni modificate e abbandoni di palco con conseguente squalifica della coppia lo ricordiamo bene.
Morgan e Bugo erano in gara con l’etichetta discografica di cui faceva parte quest’ultimo ai tempi, la Mescal, e in quell’occasione volarono accuse pesanti da parte di Morgan nei confronti del fondatore dell’etichetta, Valerio Soave. Tra l’altro l’imprenditore già al lavoro con Ligabue, Ermal Meta e sui migliori dischi dell’era d’oro dell’indie italiano, dai Subsonica agli Afterhours passando per Cristina Donà, era stato già manager di Marco Castoldi ai tempi dei Bluvertigo.
Negli ultimi mesi a mezzo stampa Morgan aveva ammesso di aver sbagliato nei confronti dell’ex manager ed ora, a distanza di quattro anni dal “fattaccio”, la vicenda giudiziaria che vedeva Morgan accusato da Soave per diffamazione aggravata si conclude grazie a quest’ultimo.
Valerio Soave ha infatti deciso di rimettere la querela e il Tribunale di Alessandria ha così prosciolto Morgan.
Come detto in apertura rimangono invece ancora in corso i procedimenti legali di Bugo nei confronti di Morgan anche se, questa la dichiarazione dell’avvocato di Castoldi, Rossella Gallo, rilasciata all’ANSA, queste sarebbero a suo dire “le espressioni usate da Morgan nei confronti di Bugo, sempre nel contesto di quelle interviste successive alla kermesse, risultano ben più leggere ed espressione del diritto di critica in ambito artistico musicale“.