Musica 2019. Arrivano puntuali come sempre i dati FIMI sul consumo della musica nei primi sei mesi del 2019, numeri che segnano un incremento per il mercato italiano del 5% e un miglioramento anche per quel che riguarda i ricavi dagli abbonamenti alle piattaforme streaming che salgono del 32%.
Lo streaming è ovviamente la fetta di mercato che segna la maggiore crescita arrivando a rappresentare da solo il 63% dei ricavi dell’industri discografica per un totale di oltre 54 milioni di euro nei primi sei mesi del 2019.
Nel complessivo il digitale, streaming e digital, rappresenta oggi il 73% del mercato italiano. Di conseguenza continua il declino del fisico, nello specifico il cd visto che il vinile è in salita con un +4,8% (31% dei del mercato intero dei supporti fisici.
Certo va anche fatta una considerazione a margine su questo dato. Come può il cd resistere se, oltre al predominio dello streaming, sopratutto per quel che riguarda i giovani, non esistono praticamente più mezzi per ascoltarlo?
Per la precisione da anni a questa parte le macchine non hanno più il lettore cd. Lo stesso vale per i computer dal mac ai Pc. Nei negozi specializzati è molto difficile trovare stereo con lettori cd e persino le grandi catene come Media World dispongono di uno o due modelli.
Quindi parliamoci chiaro, anche se uno volesse comprare un disco per l’oggetto, il packaging etc… poi con cosa lo ascolta?
Chiusa la parentesi torniamo ai dati.
Il primo semestre ha inoltre confermato il momento felice della musica italiana, al top sia negli album (otto titoli nei primi dieci), come nei singoli (sette su dieci) produzioni di artisti italiani (trovate sul sito i nostri articoli sulle vendite del primo semestre per album, singoli e vinili).
L’intero mercato discografico ha generato nel primo semestre 86 milioni di euro segnando un +5%.
Per la Musica 2019 buona la prestazione del bonus cultura 18app, che nel primo semestre ha sviluppato un fatturato di circa 11 milioni di euro: nel 2019 sono stati infatti circa 430 mila i diciottenni che hanno aderito all’iniziativa. Complessivamente, nel 2018, il bonus cultura aveva pesato per 21 milioni di euro.