23 Aprile 2018
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23 Aprile 2018

Antonella Ruggiero inaugura la fase finale di Musicultura 2018. Ecco i 16 finalisti e come votarli

Con Antonella Ruggiero in veste di madrina si sono esibiti i finalisti di Musicultura 2018. Parte il rush finale e potrete votare anche voi!

Musicultura 2018
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I 16 finalisti di Musicultura 2018 si sono esibiti il 21 aprile nella cornice del Teatro Persiani di Recanati con una madrina d’eccezione, Antonella Ruggiero. Ora il Contest musicale, tra i più completi e legati alla musica come forma d’arte, del panorama italiano entra nella sua fase finale che comprenderà anche la votazione del pubblico su Facebook.

Auguro ai finalisti di Musicultura di passare la vita con la musica. L’unico consiglio che posso dare loro è quello di essere sempre se stessi, assolutamente originali e di cercare un modo nuovo e unico per potersi esprimere.

Con queste parole Antonella Ruggiero ha augurato una lunga carriera in musica ai ragazzi arrivati fino a questa importante fase della manifestazione giunta alla sua 29esima edizione. La Ruggiero si esibita sulle note di Tu, Musica divina, di Vacanze romane e di Ti Sento accompagnata dal fisarmonicista Renzo Ruggeri.

Musicultura 2018

La serata, presentata da John Vignola per Rai Radio 1 è proseguita con l’esibizione dei 16 giovani artisti.

La ricerca, la freschezza, la capacità di sottrarre anziché sommare, sono le caratteristiche che accomunano i sedici artisti rimasti in corsa al termine di una selezione che ha inizialmente coinvolto oltre ottocento proposte. – ha dichiarato Piero Cesanelli Direttore Artistico di Musicultura durante la conferenza stampa – La contaminazione, tanto abusata da essere ormai fuori moda, resta la chiave di lettura più immediata per decifrare queste composizioni. Sono infatti canzoni che mescolano con assoluta ”nonchalance” musica così detta “seria” a quella popolare, guizzi di sperimentazione contemporanea ad ariose soluzioni. Il disegno artistico è in molti casi costruito e ragionato, mai però al di là del sentimento. Gli schemi compositivi non si avvalgono delle convenzionali architetture armoniche o, se vengono usate, sono abbellite e trasfigurate dal colore di nuove sonorità.

Ora le canzoni saranno inserite nella compilation di Musicultura 2018 e sono già in rotazione radiofonica su Rai Radio 1 a partire da oggi su Fuorigioco, programma in onda ogni pomeriggio dalle 15 alle 17.

Musicultura 2018

COME VOTARE I FINALISTI

All’ascolto radiofonico dei brani si affianca quello sul web. I brani infatti sono disponibili in ascolto sia sulla pagina Facebook di Musicultura 2018 che sul canale YouTube. Oltre alla possibilità di ascoltarli il pubblico potrà anche votare quelle che riterrà più meritevoli fino al 15 maggio cliccando qui. Il voto del pubblico sarà importantissimo in quanto determinerà due degli otto vincitori. I restanti saranno scelti da Musicultura (che ne selezionerà uno) e dal Comitato Artistico di Garanzia composto da Vasco Rossi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Paolo Benvegnù, Brunori Sas, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Giorgia, Alessandro Mannarino, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Ron, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Giovanni Veronesi, Sandro Veronesi, Federico Zampaglione che avrà il compito di scegliere i restanti cinque andando a formare la rosa degli otto vincitori.

Sarà quindi il pubblico all’Arena Sferisterio di Macerata ad assegnare durante le serate finali in cui saranno presenti big della canzone italiana ed internazionale ad assegnare il Premio UBI Banca, che assicurerà al vincitore assoluto un assegno del valore di 20 mila euro.

I 16 FINALISTI DI MUSICULTURA 2018

Ecco i nomi degli artisti e delle loro canzoni corredate da un breve commento di Musicultura:

ZoniDuo (Valsamoggia – BO) Sam 4 president
Un mondo sonoro pulsante, una voce moderna, una canzone col piede sull’acceleratore, che graffia e coinvolge.

Pollio (Settimo Milanese – MI) Generico
La nitida istantanea di una generazione sfocia in un appello accorato, in bilico tra disillusione e speranza.

Numa (Sant’Oreste – RM) Domenica
Cosa ci fa sentire vivi, cosa chiediamo alla vita? Una canzone può raccontarlo bene con sincerità quasi disarmante.

Rakele (Campagnano di Roma – RM) La forma del tuo abbraccio
Un flusso di appunti rapidi e spiazzanti evoca la profondità e la tenerezza dell’aprirsi incondizionato all’amore.

Anonima Noire (Città di Castello – PG) L’armadio
Una concezione fresca ed intelligente di canzone, una band che padroneggia i mezzi espressivi ed ha chiara in mente la meta.

Donato Santoianni (Besnate – VA) Il turno infrasettimanale

“Come sono belli i Beatles sulle strisce…”: un’uscita così illumina da sola una canzone, ma in questo racconto di amore andato a male c’è tanto altro da scoprire.

Sarah Stride (Como) I Barbari
La purezza del paradiso perduto da un lato, l’inquietudine per ciò che siamo diventati dall’altro: nel mezzo una canzone che scuote corpi e coscienze.

Marco Greco (Roma) Abbiamo vinto noi
Un sirtaki coinvolgente e suggestivo, che evoca la classica canzone d’autore con una interpretazione calda e accorata.

Organico Ridotto (Francavilla al Mare – CH) Seme morte
Un reggae dal ritmo circolare, con un testo che disgrega la figura autoritaria del potere con ironia e sarcasmo.

Daniela Pes (Tempio Pausania – OT) Ca milla dia dì
Ricerca di sonorità, coraggio e professionalità nella rivisitazione di testi, melodie e verve interpretative radicate nell’anima della propria terra.

Francesco Rainero (Firenze) Generazione
Grande incisività e carattere nella lettura musicale di questo testo, che si muove tra linee melodiche scolpite ed un groove martellante.

Fabiana Martone (Napoli) Memorandum
Un testo delicato e genuino si dipana tra modulazioni armoniche eleganti e per nulla scontate, che risultano molto piacevoli all’ascolto.

Davide Zilli (Parma) Coinquilini
Arguto e con piacevole linea musicale, questo brano di teatro canzone viene sottolineato da una espressiva ed ironica interpretazione.

Giulia Mei (Palermo) La Bellezza
Una notevole proposta da una artista che sa usare bene il pianoforte ed esprime con intelligenza i suoi approfondimenti.

Alessandro Mancuso (Roma) 126 gradini
Un brano dal forte impatto emotivo, che lascia il segno nell’esprimere con sensibilità un disagio sociale che precipita in una soluzione tragica.

Nemo (Rovigo) Ancora
Libero da intellettualismi, l’artista propone un dettato melodico che evidenzia grandi doti vocali e come queste vivano in lui in modo inconsueto.