Oggi su All Music Italia vi presentiamo in anteprima esclusiva il videoclip ufficiale di Carta, forbice, sesso, nuovo singolo di NAMIDA fuori per Matilde Dischi con distribuzione ADA Music Italy.
Sonorità punk rock si alternano a momenti più melodici e intimisti, in un perfetto mix di emozioni e suggestioni per il nuovo singolo della giovane artista veneta.
Claudia Pregnolato, in arte Namida, è nata a Torino il 20 febbraio del 2000.
Inizia ad esibirsi sui palchi a 6 anni e da allora non si ferma più. Tour Music Fest, Castrocaro (finalista) Festival Show (finalista) e il Festival di Cittadella (vincitrice).
Nel 2019 partecipa ad Area Sanremo con Ti amo e non lo sai scritto per lei da Asia Sagripanti, finalista di The Voice of Italy 2018, Fabio Coppini e Davide Maggioni, classificandosi 14^. Nel 2021 vince Area Sanremo mentre nel 2022 è stata scelta tra i 35 ragazzi del Deejay on Stage dove arriva in Semifinale. Attualmente è impegnata nella realizzazione del suo primo album.
Ma veniamo al nuovo singolo.
Namida Carta, forbice, sesso
Il pezzo è stato scritto dalla stessa NAMIDA. La produzione è stata curata da Davide Maggioni e Gianmarco Grande e il brano è disponibile Fuori per Matilde Dischi Carta, forbice, sesso è la descrizione di una relazione tossica. Un circolo vizioso da cui ci si vuole liberare, ma siamo umani e il nostro istinto animale spesso è più forte della razionalità e ci porta a continue ricadute.
Ecco come ci racconta la nascita del pezzo Namida:
“Carta, forbice, sesso l’ho iniziata per gioco (come si può intuire dal titolo), però man mano che scrivevo e componevo testo e melodia mi rendevo conto di quanto il mio inconscio stesse parlando.
Tutti nella vita a un certo punto, abbiamo vissuto una relazione in cui si stava stretti, quasi soffocati dall’altro ma che, per un motivo o per un altro continuavamo a portare avanti.
Questa canzone, parla di amore tossico, di circoli viziosi e di rinunce. Alla fine, ha vinto l’istinto, ha vinto il nostro lato animale.“
Per quel che riguarda il videoclip con regia di Riccardo Sammartini che oggi vi presentiamo in esclusiva, viene mostrata l’artista è intrappolata dietro a un telo di plastica mentre urla, e da cui cerca di liberarsi: una metafora della relazione tossica, che intrappola in una situazione soffocante chi la vive.
Ecco come ce lo racconta Namida:
“Nel video abbiamo cercato di andare oltre lo schermo. Io ti sto parlando, ti sto urlando e ti sto guardando in faccia perché non ho paura di ammettere ciò che è successo.
È una comunicazione diretta, intensa, inizialmente separata dalla plastica che mi opprime e quasi mi soffoca è da cui voglio uscire a tutti i costi. Ce la farò?
Abbiamo portato anche dei riferimenti storici di coppie tossiche che appendo quasi fossero un promemoria di ciò che non dobbiamo essere, ma di ciò che potremmo diventare, fino a distruggerci.“
Ecco a seguire il videoclip.