Passato un mese dal Festival di Sanremo dove ha presentato il brano Buona fortuna amore, prosegue la promozione di Andrà tutto bene, l’ultimo album di Nesli.
Il rapper marchigiano incontrerà il pubblico lungo tutto il mese di aprile per nuove date dell’instore tour nelle librerie Feltrinelli e nei centri Mediaworld.
1 aprile – Udine – Feltrinelli
2 aprile – Padova – Feltrinelli
3 aprile – Mestre – Feltrinelli
9 aprile – Pescara – Feltrinelli
10 aprile – Chieti – Mediaworld
12 aprile – Bari 2 – Mediaworld
13 aprile – Cosenza – Mediaworld
14 aprile – Salerno – Feltrinelli
15 aprile – Marcianise – Mediaworld
16 aprile – Benevento – Mediaworld
17 aprile – Pompei – Mediaworld
18 aprile – Pisa – Mediaworld
Scopriamo meglio l’album Andrà tutto bene, raccontato traccia per traccia da Nesli:
ANDRÀ TUTTO BENE
È un rock roots scarno ed essenziale.
Un pensiero che nasce in un momento in cui nulla sta andando bene. È la frase da ripetere a se stessi quando tutto sembra perduto e la speranza lontana, la frase che serve per rialzarsi e andare avanti. Quella frase che senti dentro o che qualcuno ti ha sussurrato sfiorandoti, come una consapevolezza nei confronti della Vita in questi tempi, in qualunque tempo. Grazie al coraggio, ai sorrisi che rendono il nostro sguardo positivo, nei confronti di tutti…
ALLORA RIDI
Un beat mono corda che picchia su un timpano e una melodia portata dal basso.
Una canzone che, come un’istantanea, cattura il sorriso di quando i ricordi non sono più amari, senza malinconia né rancore. La dolcezza di ridere per aver accettato di essere come si è.
BUONA FORTUNA AMORE
È una lettera d’amore a una persona lontana. Quando si dividono le strade e ci si separa. Non c’è rabbia, è un augurio e la celebrazione di un addio.
SARÒ COME VORRAI
È un brano power pop.
Due persone che invecchiano insieme, che decidono di condividere la vita conoscendo tutto l’uno dell’altro. Una scelta coraggiosa e folle, quella di affidarsi totalmente a qualcuno per essere una sola cosa nel tempo. Sarò come vorrai, come a dire che nemmeno io mi conosco fino in fondo…
PRIMA O POI
È una ballad rock.
Un uomo della mia età parla con se stesso, mentre cammina in un giorno freddo, fa riflessioni sulla vita, sull’amore e sul tempo. Sa che la verità spesso è una storia triste che porta alla rassegnazione, che racconta la solitudine, che esclude. Ma allo stesso tempo sviluppa l’istinto e la voglia di sopravvivere.
QUELLO CHE NON SI VEDE
Elettronica, basso, chitarre e batteria.
È una poesia che viene dal futuro, fatta di immagini, luci e suoni. Visionaria, introspettiva e dinamica. Le parole sono solo uno strumento, possono avere molti significati o nessuno.
IL MONDO È COME
È una canzone che aderisce alle regole basi del brit pop.
Ascoltare una canzone e rivedere se stessi, questo è il grande potere della musica, delle parole. Raccontare la vita di tutti attraversando la propria. Ascoltare il mondo e accorgersi che parla con noi, di noi, guardarlo e sentire che è nostro in quel momento, in quello spazio.
DIMMI CHE VUOI CHE SIA
Intro “Morriconiano”, beat twist e piano argentino.
Ho immaginato di essere negli anni ‘60 e questa è la canzone che avrei scritto. Audace, bastarda, è un giro in automobile, di notte per le vie più malfamate quando la brava gente dorme.
ARRIVEDERCI E GRAZIE
Di nuovo l’amore raccontato, quando finisce e lascia qualcosa per sempre.
Perché se si ama non c’è tanto tempo di scrivere canzoni ma quando qualcosa si spezza è la prima esigenza. L’emozione trova voce nel dolore, anche, soprattutto. Sei stai bene la vita non la scrivi, la vivi. Se sei tormentato hai la necessità di raccontarla.
IL CIELO È BLU
È una ballata su giro armonico, un rock americano che riporta a John Hiatt e Tom Petty.
È un padre che pensa alla figlia. Lei è in viaggio a scoprire la vita. E lui la immagina sul treno col viso che guarda fuori. Sono le parole che vorrebbe dirle…
ANCORA UNA VOLTA
Rock britannico alla Clash, con le chitarre che urlano “ancora una volta”.
Due persone che continuano a stare insieme pur sapendo di sbagliare. E continuano a rincorrersi. Vivono sotto lo stesso tetto ma sognano di andare altrove. E alla fine sono sempre lì.