Nicola Di Bari in rianimazione.
Si tende un po’ a dimenticare in Italia, soprattutto quando si parla d’arte. Eppure siamo riconosciuti mondialmente come il paese culla dell’arte, ma negli ultimi decenni abbiamo sviluppato la tendenza ad archiviare subito come oldies ogni artista che sorpassi i 50 anni e a non insegnare alle nuove generazioni le basi del nostro cinema e della nostra musica, che proprio da quegli artisti “oldies” arrivano.
Con questo intro scrivo qui di Nicola Di Bari, al secolo Michele Scommegna dalla provincia di Foggia, un grandissimo artista con 60 anni di carriera sulle spalle e successi enormi non solo in Italia ma anche ( ed in maniera forse persino maggiore ) in America Latina.
Oggi Nicola affronta il momento più delicato della sua vita, dopo un’operazione al cuore di qualche giorno fa che lo ha visto però aggravarsi e finire in rianimazione presso l’ospedale San Raffaele di Milano.
Ma noi siamo il sito della divulgazione della musica italiana, senza pregiudizi di età o di fama, e quindi dedichiamo a Nicola, come augurio di una prontissima guarigione, una piccola retrospettiva della sua carriera.
In Italia l’artista vanta 7 partecipazioni al Festival di Sanremo, finendo per 4 volte sul podio di cui ben due in cima ed un sesto posto, nel 1972, come rappresentante dell’Italia all’Eurovision Song Contest, cosa questa mai ricordata.
Dopo qualche successo discreto nelle varie manifestazioni degli anni 60, approda in Rca per cui incide delle cover, la più famosa è quella di Smile di Charlie Chaplin che diventa nel suo riadattamento Se Mai Ti Parlassero Di Me.
Ma sono i primi dei 70 quelli della definitiva consacrazione e pieni di soddisfazioni. Tra i suoi brani più famosi di sicuro i due con cui ha trionfato appunto a Sanremo: Il Cuore E’ Uno Zingaro ( cantato in coppia con Nada negli anni in cui le canzoni venivano presentate in due versioni diverse )
e I Giorni Dell’Arcobaleno interpretata invece in solitaria e con cui ha partecipato appunto anche all’Eurovision.
A queste si aggiunge indubbiamente La Prima Cosa Bella, che fu rifiutata in prima offerta da Gianni Morandi e che fu seconda a Sanremo 70 e portata in coppia con i Ricchi E Poveri, che annoverano proprio questo come loro primo brano di grande fama mondiale; il pezzo è stato rinnovato al successo appena qualche anno fa dalla particolare voce di Malika Ayane.
Anche Chitarra suona più piano otterrà un lusinghiero successo, vincendo Canzonissima, e conoscerà una cover altisonante per l’album Uiallalla di Mina.
Negli anni 80 e 90, mentre continuava con successo i suoi lunghi tour in Sud America, in Italia veniva per lo più invitato a partecipare a manifestazioni di revival come Una Rotonda Sul Mare o C’era Una Volta Il Festival.
Ha avuto anche una mai “strombazzata” carriera cinematografica , sia nei classici musicarelli ( al fianco di Caterina Caselli e Don Backy ad esempio ) ma anche in film polizieschi e non ultimo nel 2020 proprio in ToloTolo di e con Checco Zalone in cui interpretava lo zio del protagonista.
Ma questi sono solo i momenti salienti di una carriera lunghissima.
E come nella sua celeberrima Il Cuore E’ Uno Zingaro cantava “Avevo una ferita in fondo al cuore”, adesso quella ferita ha avuto bisogno di cure. Forza Nicola, tutta All Music Italia è con te.