Dopo una partecipazione al Festival di Sanremo che non si è conclusa nel migliore dei modi per quanto riguarda le classifiche (sanremesi e di vendite), Nina Zilli ci riprova e dal 16 marzo sarà in radio con il nuovo singolo 1xUnattimo.
“Nina Zilli mai uguale a se stessa, sorprende ogni volta nella scrittura e nella ricerca musicale.” è il modo in cui l’artista piacentina viene presentata dalla sua etichetta discografica. Un percorso di ricerca continuo che è ha visto nell’album Modern Art l’ennesimo tentativo di svolta, bruscamente interrotto dal brano sanremese Senza Appartenere.
1XUNATTIMO
Il nuovo brano 1xUnattimo mostra un volto di Nina Zilli noto, ma che forse rappresenta il sound e l’immagine a lei più congeniale. Un pezzo che vagamente ricorda la sua L’Amore è Femmina, canzone con cui nel 2012 approdò all’Eurovision Song Contest di Baku classificandosi al nono posto.
1xUnattimo ha appeal radiofonico e la sua voce risulta riconoscibile, tratti che erano mancati nelle ultime produzioni. Il singolo estivo Mi hai fatto fare tardi sicuramente era un esperimento interessante, ma probabilmente troppo poco adatto a lei. Così come il brano sanremese Senza Appartenere che mai ha convinto a pieno e che non è riuscito a risollevare le sorti dell’album Modern Art, che nelle settimane successive al Festival mai è riuscito a entrare nella Top 100 nella classifica Fimi.
1xUnattimo è il quarto estratto. L’ennesimo e, forse, ultimo tentativo di risollevare le sorti di un album che nelle previsioni avrebbe dovuto costituire un punto fermo nella carriera della Zilli. Prodotto da Michele Canova e registrato tra Milano e la Giamaica, risente di troppi generi musicali e fa fatica a configurarsi in una precisa collocazione artistica.
1xUnattimo è in un certo senso un ritorno al passato. Un percorso verso l’impronta forse più riconoscibile di un’artista che, a parte pochi sprazzi, poco è riuscita a mettere in risalto il suo talento sopraffino e una capacità di cambiare pelle che finora, invece di risultare un valore aggiunto, ha costituito il suo principale limite.
Foto di Piero Albertella e dai Social di Nina Zilli
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