Il 2020 di Nino D’Angelo sarà all’insegna de Il Poeta che non sa parlare, un progetto che si divide in tre parti e che arriva dopo un anno che lo ha visto protagonista prima al Festival di Sanremo insieme a Livio Cori (Qui la nostra videointervista) e poi con il tour Figli di un Re Minore insieme all’amico Gigi D’Alessio (Ne abbiamo parlato Qui).
“Sarà un anno importante che sfocerà in una tournée nata e pensata nello stile del teatro-canzone caro a Gaber.”
Queste le prime parole di Nino D’Angelo che così descrive un progetto che si articolerà tra un libro, un album-raccolta con qualche inedito e uno spettacolo di teatro canzone, nato e pensato sullo stile di Giorgio Gaber.
Uno sguardo al passato, ma una forte impronta orientata verso il futuro, con un tour che l’artista definisce:
“Intimo e poetico, nel segno dei grandi sentimenti e dei valori. Dopo le ultime tournée ora ho voglia di un rapporto più personale con il pubblico, mi piacerebbe quasi sussurrare a tutti le mie canzoni, mettendomi come si dice a nudo. La scaletta verterà sul repertorio di oggi con canzoni come ‘O pate, Senza giacca e cravatta, Si turnasse a nascere, senza tralasciare alcuni tra i più vecchi successi.”
NINO D’ANGELO – IL POETA CHE NON SA PARLARE
Oltre all’appuntamento musicale dal vivo le cui date verranno annunciate prossimamente, il progetto Il Poeta che non sa parlare comprenderà anche un libro che raccoglierà una serie di aneddoti sulla vita artistica e personale. Una narrazione di episodi legati al privato e alla sua famiglia.
Anche il nome del progetto ha una valenza particolare:
“Ai tempi della scuola la maestra mi disse: Tu sei un poeta che non sa parlare, arrivi al cuore anche quando ti esprimi male. Questa frase mi è rimasta impressa da allora ed è ora di condividerla con il mio pubblico.”
Nino D’Angelo è già al lavoro anche per un nuovo disco:
“Nel corso della mia vita ho scritto tante canzoni, alcune di successo, altre invece non hanno avuto il giusto tributo. L’opera sarà una raccolta con alcuni inediti. Sono un uomo libero e come sempre mi affiderò al mio istinto.”