Noemi Fuori dai guai significato del testo del nuovo singolo della rossa cantante che torna in duetto con uno dei rapper più stimati della scena italiana, Gemitaiz.
Il brano sarà fuori da venerdì 16 dicembre per Columbia Records – Sony Music Italy.
Noemi Fuori dai guai significato del brano
Continua il percorso di sperimentazione, condivisione e contaminazione di Noemi che, dopo duetti con Carl Brave e Inoki, tra gli altri, questa volta si affianca ad uno dei grandi protagonisti della scena hip hop italiana.
L’idea del brano è nata per raccontare il desiderio di uscire dalle dipendenze di qualsiasi tipo, compresa quella affettiva, e da schemi mentali disfunzionali che, alla lunga, generano solo problemi. Un’intenzione riassunta perfettamente dal titolo Fuori dai guai, fortunata intuizione di Gemitaiz.
Il singolo è stato scritto da Noemi e Gemitaiz con Arashi e, per la musica, anche da Federica Abbate. Si tratta di una canzone caratterizzata da una progressione armonica con sonorità prettamente soul, genere particolarmente amato da Noemi, che sono valorizzate dalla produzione di Amanda Lean, Not for climbing e Venerus, quest’ultimo riconoscibile soprattutto nel groove.
Noemi fuori dai guai testo e audio del brano con Gemitaiz
Quando guardi la nebbia
sembra fatta d’argento
vai di fretta e ti resta
un nodo che mi stringe il petto
c’è una parte dentro di me
che non sa lasciarti andare
sarà il freddo che spezza il fiato
ma intanto respiro uguale
sai cos’è bello di te?
che senza un motivo mi chiami
la notte facciamo le tre
la tua storia scritta sulle mani
che mi fa sentire più fragile
se ti allontani
Come si fa
a bere un’altra mezza verità
che poi ti spezza l’anima
è un ricordo frenetico
Io che ti porto fuori dai guai
ma non è un sogno lucido, no
ea un sogno ridicolo
ora mi tiro fuori dai guai
siamo in ballo da un secolo
e me ne rendo conto adesso
me ne rendo conto adesso
Fuori dai guai, baby
il mondo non sta in piedi
ho preso già sei drink
tu che mi dici che stai ancora appresso a queste storie
ma noi non cambiamo mai neanche se ci spezzi il cuore
e stiamo in quartiere che c’è un bel tramonto
non è solo oggi
per le cose belle ci soffri
noi che non crediamo ai mostri
finché non ci prendono i nostri
e ci portano via da questa bufera
come le nuvole col vento quando è sera
tu che mi chiedi se è vero che resto con te
non lo so, baby
ci sono cascato già un paio di volte
però non so se voglio rimanere fuori dai guai
fuori da guai
Come si fa
a bere un’altra mezza verità
che poi ti spezza l’anima
è un ricordo frenetico
Io che ti porto fuori dai guai
ma non è un sogno lucido
era un sogno ridicolo
ora mi tiro fuori dai guai
siamo in ballo da un secolo
e me ne rendo conto adesso
me ne rendo conto adesso
me ne rendo conto adesso
solo adesso
Foto di copertina di Finn Lafcadio O’Hanlon