Mancano ormai poche ore all’inizio del Concertone della Notte della Taranta 2020, che si svolgerà sabato 22 agosto a Melpignano (Le), nella consueta location che quest’anno si presenterà in una veste insolita vista l’assenza del pubblico.
La 23° edizione dell’evento, che pone il Salento al centro dell’attenzione nazionale e internazionale, non si può che dedicare al pubblico. Mai ha abbandonato la tradizione e si è fatto spesso portavoce di un messaggio condiviso.
“Siamo qui per il nostro pubblico.”
Questo il motto che riassume un’edizione strana, ma ugualmente fedele all’idea che sta alla base del principio con cui nacque l’evento.
Nel cast Gianna Nannini e i vincitori delle ultime due edizioni del Festival di Sanremo Mahmood e Diodato (ne abbiamo parlato Qui).
La cantautrice toscana interpreterà Fimmene Fimmene, l’artista nato ad Aosta ha scelto Beddra ci dormi. Mahmood costruirà idealmente un ponte con le sue origini egiziane rivisitando Sabry 2aleel.
Le coreografie saranno curate da Sharon Eyal ed eseguite dai ballerini Laura Boccadamo, Mihaela Coluccia, Cristina Frassanito, Serena Pellegrino, Lucia Scarabino, Andrea Caracuta, Stefano Campagna, Marco Martano, Fabrizio Nigro e Mattia Politi. Ospite della danza Darren Devaney.
Nata a Gerusalemme, la coreografa dell’edizione 2020 ha ballato con la Batsheva Dance Company tra il 1990 e il 2008 e ha iniziato a realizzare coreografie nell’ambito del progetto Batsheva Dancers Create della compagnia.
Sharon Eyal vanta diverse collaborazioni anche in ambiti differenti da quello della danza come Dior.
“Ho iniziato a collaborare con Maria Grazia Chiuri quando ho scritto la musica per la sua sfilata per Dior Primavera Estate 2019. Più recentemente mi ha invitato a creare una performance per l’evento Resort 2021 a Lecce nel luglio del 2020.
Per questa occasione, ho portato avanti una residenza creativa con i ballerini de La Notte della Taranta. Avendo osservato le loro tradizioni ed il loro vocabolario coreografico, la mia idea era quella di rendere omaggio alla tradizione della pizzica.
Ho cercato di esprimere la mia concezione del corpo in movimento, le sue energie ed emozioni uniche, con le abilità e lo stile caratteristici dei ballerini della Fondazione. Paolo Buonvino, il Maestro Concertatore di quest’anno, ha composto i brani di questa edizione. Insieme a lui, abbiamo reso il nostro obiettivo di onorare la tradizione musicale del Salento contribuendo con la nostra visione contemporanea della taranta.
Questa nuova opera che abbiamo realizzato insieme mira a creare un collegamento con l’autentica sensazione di questo rituale Pugliese – un’esperienza catartica, che cura il corpo e l’anima e che illustra l’immenso orgoglio e resilienza delle donne di questa regione.”
NOTTE DELLA TARANTA 2020 – PAROLA AI PROTAGONISTI
Paolo Buonvino – Maestro Concertatore
“Sono venuto a Melpignano a dicembre per immergermi in questo mondo meraviglioso che è il Salento, ma poi è arrivata la pandemia ed abbiamo dovuto fare di necessità virtù. Abbiamo pensato il Concertone da zero, è stato un viaggio entusiasmante. Incontri, ponti e poesia. Questo è il luogo dell’incontro, crocevia di varie dominazioni, che hanno tutte lasciato qualcosa a questo territorio.
Il Concertone 2020 sarà un omaggio poetico a questa tradizione, un omaggio dell’incontro che sarà anche sul piano della musica: ci sarà l’Orchestra Notte della Taranta, l’Orchestra Roma Sinfonietta (l’orchestra del cinema italiano e di Ennio Morricone), e ci sarà anche la musica elettronica. Abbiamo stravolto quello che è normalmente il Concertone della Taranta.
La tradizione ha una forza poetica oltre che dinamica, che già conosciamo. Il palco avrà come scenografia il convento e i suoi archi, un palco fatto di legno a significare la semplicità e il lavoro di questa zona. E con le luci straordinarie si riscoprirà anche questo monastero, un luogo che ha un’energia straordinaria ed è esso stesso poesia. Ci saranno momenti emotivi e momenti dinamici, in cui la tradizione diventa futuro. Sarà una storia raccontata di questa tradizione.
Ognuno degli ospiti ha una generosità e dimensione che mi hanno arricchito e dato spunti: Gianna è un uragano di energia. Diodato è la forza della calma, della semplicità e della limpidezza. Con Mahmood invece abbiamo costruito ponti per unire mondi diversi, dove la musica parte da Bach, diventa nenia e poi incontra il Salento compiendo il giro del mondo in pochissimo tempo. L’obiettivo sarà rompere i muri per costruire incontri e ponti, il tutto nell’ambito di un racconto poetico: ci sarà dinamica, ma anche poesia e danza, cercando di riuscire ad emozionare partendo dalla tradizione.”
Ludovico Di Meo – Direttore di Rai 2.
“Anche quest’anno Rai 2 segue con attenzione e particolare affetto il Concertone della Taranta. Marchiamo il territorio e diamo questa versione un po’ diversa, condizionata dall’emergenza Covid, ma confezionata in maniera molto intrigante e interessante.
Rai 2 ospita con piacere, ancora una volta, questo evento straordinario, certo che l’anno prossimo tornerà nella configurazione che tutti noi amiamo.”
Massimo Manera – Presidente Fondazione La Notte della Taranta 2020
“Ringrazio Paolo Buonvino, che ha accettato il nostro invito a essere il Maestro Concertatore di questa edizione, e questo enorme staff di professionisti, dai ragazzi dell’Orchestra Notte della Taranta a quelli di Roma Sinfonietta oltre che i nostri ballerini.
Un grazie enorme al direttore Di Meo. Nuovamente ci consente di essere sulla Rai. E grazie in particolare alla Regione Puglia, alle sue agenzie ed all’assessore Loredana Capone e al presidente della regione Puglia Michele Emiliano non solo per gli aspetti materiali del rapporto, ma per la vicinanza culturale e personale che dimostrano ogni volta.”
Loredana Capone – Assessore alla Cultura Regione Puglia
“Quest’anno è un anno particolare, perché saranno gli artisti a trasmettere tutta l’energia possibile ad un pubblico che sarà diverso, che non ballerà in piazza ma che vedrà il Concertone in tv. E sono sicura che trasmetteranno l’energia ed il ritmo caratteristici di questo Concertone.
La Regione Puglia ha cercato di dare il massimo, perché bisogna avere fiducia. Fiducia che si costruisce con empatia e feeling, che si genera con gli artisti, la musica e la cultura. Fiducia che deve rimanere e che per rimanere deve essere coltivata.
L’edizione di quest’anno è una sorta di trait-d-union con gli anni futuri. Le persone che vivono la piazza sono abituate a vivere il ritmo e la danza. Sarà bellissimo pensare al legame tra quest’anno e gli anni futuri, quando tornerà la danza di piazza.”
Ivan Stomeo – Sindaco di Melpignano
“Non sarà un concerto come tutti gli altri, non si respira l’aria di una grande festa di comunità, ma ciò che vedremo sul palco il 28 su Rai 2 dà, in qualche modo, il senso di questa grande festa di popolo.”