Classifiche fimi e certificazioni. Le novità da gennaio 2024. La notizia circola nell’ambiente da diverse settimane ormai e, in linea teorica, avrebbe dovuto renderla nota Enzo Mazza, CEO della FIMI durante un incontro alla Milano Music Week. Ad anticipare la notizia è stato però Laffranchi nel suo podcast… le classifiche FIMI, e di conseguenza le certificazioni, stanno per essere investite da diverse novità.
Ogni anno la Federazione Industria Musicale Italiana introduce dei cambiamenti novità più o meno sostanziali anche se questi quasi sempre riguardano le certificazioni. Questa volta ad essere toccate saranno invece anche le classifiche stesse con diverse novità, andiamo a scoprirle insieme.
Classifiche fimi e certificazioni le novità del 2024
Il ritorno dello streaming free
Partiamo dalla prima novità… il ritorno del conteggio per le certificazioni dello streaming free (gratuito). Come molti ricorderanno quando nel 2015 lo streaming venne aggiunto al conteggio necessario per certificare singoli e album era presente anche lo streaming free. In seguito, per contrastare le numerose manipolazioni dei numeri attraverso bot e ascolti automatici, si decise di conteggiare solo gli ascolti delle piattaforme premium (a pagamento con abbonamento).
A partire da gennaio 2024 invece anche lo streaming free su Spotify e su tutte le piattaforme concorrenti tornerà a essere conteggiato. Ovviamente il peso degli ascolti free sarà diverso da quello premium, ad ora non ci sono conferme ufficiale ma pare che il free richiederà 7 volte il volume di ascolto del premium per ogni copia conteggiata.
L’arrivo di YouTube
Come noto da diverso tempo, da gennaio anche YouTube e gli ascolti dei brani su quella piattaforma tramite video saranno conteggiati per il conteggio della copie vendute e, di conseguenza, delle certificazioni.
Riguardo a queste prime due novità, come fanno notare gli amici di Launcher Music su Instagram, la domanda che ci si pone è come si saranno attrezzate FIMI e GfK, che per FIMI rileva i dati riguardo alla manipolazione dei risultati di YouTube, ad oggi abbastanza semplice da effettuare.
Veniamo alla terza novità…
I REPACK
Nell’era de digitale fare “Repack” di dischi è diventato ancora più facile visto che basta aggiungere nuove tracce per andare a “defibrillare” progetti ormai fermi o rilanciare per Sanremo dischi di un anno prima. Le novità di FIMI riguarderanno anche questo aspetto in quanto da gennaio 2024 non saranno più conteggiate per classifica e certificazioni i repack usciti a più di un anno dall’album originale-
Questo varrà anche per alcuni progetti particolari in stile stile trilogia “Materia” di Marco Mengoni. I tre album del cantautore sono infatti usciti in circa due anni con un sottotitolo diverso ma il disco, sulle piattaforme digitali è rimasto uno a cui mano a mano sono stati aggiunti i nuovi brani andando così a conteggiare vendite e certificazioni di tre dischi come di un album.
C’è solo una novità che non è stata svelata che, in questo caso, riguarda le classifiche FIMI.
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